09/07/2025 | 11.45
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Tra le stagioni

L’estate, per un tifoso di calcio, è una stagione un po' complicata.

La scorsa annata è ormai alle spalle, già consegnata agli annali, con le sue gioie o le sue delusioni e la si vede come se gia' fossero passati anni, mentre quelli attuali son giorni nei quali agonisticamente e' tutto fermo benche' la prossima stagione sia già alle porte e i raduni stiano per iniziare, con facce che arrivano e altre che se ne vanno. E così il tifoso torna a sentire quel richiamo. Perché il calcio – diciamolo – non finisce mai davvero.

In questo periodo, il cuore del tifoso si divide.

C’è il tifoso in carenza che ha già guardato il calendario, segnato le prime trasferte, si fida della dirigenza e si convince che questo sarà un anno buono.

Poi c’è lo speranzoso, più prudente, che vuole crederci ma aspetta le prime amichevoli per farsi un’idea.

Poi c’è lo scettico, segnato da delusioni prima nella sua testa che oggettive, che osserva tutto con un occhio critico, a metà tra l’ironia e la disillusione. .

Infine c'e' il super partes, che aspetta, chi piu' chi meno, con l'occhio clinico e attento e, al momento, sta zitto e valuta in silenzio ma non dice niente.
È anche una fase in cui il tifo si frammenta, in cui ognuno si fa un film diverso.

I più giovani sognano i colpi di mercato, i più esperti sanno che i sogni d’estate non sempre portano lontano.

Intanto, il mercato va avanti: a inizio giugno è un carnevale di nomi, ma ora le voci cominciano a diventare concrete, gli obiettivi reali, le scelte decisive e i primi contratti firmati.
Rispetto ad altri sport, dove la stagione dura pochi mesi e il “fuori stagione” è davvero una pausa, il calcio vive in un flusso continuo.

Senza arrivare all'estremo di sport che vivono solo pochi mesi dell'anno nel calcio non c’è mai uno stop vero. E forse è proprio questo che lo rende così totalizzante. Quando non si gioca, si parla. Quando non si parla, si spera. Quando non si spera, si discute. Perché il tifoso, in fondo, non stacca mai davvero la spina.

E così si va incontro alla nuova stagione, tra aspettative e dubbi, con uno sguardo al passato ma già col cuore rivolto al futuro.

Che tu sia entusiasta, speranzoso o scettico… alla fine, sappiamo gia' tutti che i nostri si raduneranno il prossimo lunedi'. "Finalmente!", dira qualcuno, "di gia'?" sospireranno altri.

Ma tutti come sempre dietro l'unica donna verso la quale il genere femminile non esprime gelosia o lamentele per il tempo, lo spazio e i pensieri che toglie a tanti, soprattutto uomini: la nostra cara, vecchia, amatissima Dea.

Calep
By staff
3 commenti
so nasit atalantino
09 Luglio 2025 | 17.46

Latalanta, la me murusa, scècc...

CHIARENZAGOL
09 Luglio 2025 | 16.27

Gran bell'articolo, tra l'altro ben scritto, complimenti.

RonCalex
09 Luglio 2025 | 10.31

Se fosse c'entrata la bisciona infatti il titolo sarebbe stato Inter mer*a 😁🤪