19/01/2024 | 10.25
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Intervista a Hien

Isak Hien ha rilasciato un'ìntervista uscita oggi sul giornale locale dove racconta la sua storia partendo dall'idolo di gioventu', Didier Drogba. Infatti lo svedese fino al 19 anni giocava in attacco.

La sua trasformazione da giocatore d'attacco risale al 2018 quando l'allenatore di allora in Svezia si accorse che con le caratteristiche che aveva avrebbe fatto bene piu' in difesa che in attacco

Ora lo sta aiutando il connazionale Holm (che elogia incondizionatamente dentro e fuori dal campo e che sapeva molto forte), anche con l'italiano e dice di essersi trovato bene subito sia con i compagni che con la citta' "bella ma che non ho ancora avuto modo di visitare"

Dice che pensava ci fossero piu' differenze tra il Gasp e i mister che ha avuto a Verona e che comunque Gasperini e' molto attento nei dettagli negli allenamenti

Dice che lo stanno aiutando tutti, anche i compagni che dice "di livello". Preferisce giocare in difesa al centro ma si adatta anche ai lati e sta lavorando sulla concentrazione che ritiene molto importante soprattutto nel gioco del Gasp, oltre ovviamente a curare forza e velocita'

Tra gli avversari piu' forti incontrati sinora cita Giroud, Nzola, Lukaku e Dzeko.

Della nostra rosa l'ha colpito l'atteggiamento mentale, umile e orientato alla sola partita successiva senza pensare a filotti vincenti o senza tirarsi dietro remore per ultime partite giocate male. Anche la fama del club, societa' compresa (e quello che ha fatto in questi anni) ha contribuito ad accettare subito di giocare da noi.

Non dimentica di accennare alla fama dell'Atalanta in Svezia: lo scontato Stromberg ma anche lo stesso Kulusevski che ha sentito e che gli ha detto solo belle cose del nostro ambiente



 
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