Intervista al doppio ex Marino (nel senso di Pierpaolo)
Al giornale locale il doppio ex di Atalanta e Udinese Pierpaolo Marino ha presentato la sfida di domenica tra le due compagini. Queste le parole del direttore a partire dalla Dea: "Si può parlare di scudetto, ma deve essere un augurio, non un obiettivo da inseguire con il peso della responsabilità. L’approccio umile e senza forzature è il segreto che ha permesso alla Dea di crescere negli anni, sorprendendo tutti con traguardi insperati come la vittoria dell’Europa League. La forza dell’Atalanta è stata sempre quella di partire senza proclami, lasciando che i risultati arrivassero da soli".
Il percorso in Champions:
"Con la qualità dei suoi giocatori e l’autostima che cresce partita dopo partita, l’Atalanta può diventare un’avversaria temibile per chiunque, Real Madrid e Barcellona inclusi. Gasperini ha creato una squadra che gioca senza paura e con una mentalità da grande». Il sogno è arrivare lontano, ma Marino avverte: «Per vincere una competizione come la Champions servono anche episodi favorevoli. La Dea può continuare a sorprendere, ma non deve consumarsi nel tentativo di strafare".
Il modello Atalanta:
"L’Udinese è stata un modello per tanti anni, ma l’Atalanta ha saputo andare oltre. Con continuità tecnica e una struttura societaria solida, è diventata un esempio di crescita sostenibile». L’ex dirigente elogia la visione dei Percassi e l’abilità nel costruire un progetto che ha portato a risultati straordinari".
L'Udinese:
"E' una squadra scorbutica, difficile da affrontare, con giocatori come Lucca e Thauvin che possono fare la differenza. L’Atalanta dovrà essere paziente e sfruttare al massimo le sue occasioni".
Il futuro del direttore:
"Mi auguro di poter chiudere con un progetto stimolante. Se non arriverà, mi fermerò, ma resterò sempre un grande tifoso del calcio e di realtà come l’Atalanta".
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