Il Papu alla radio (argentina). Nostra traduzione esclusiva
Il Papu in questi giorni è stato intervistato via radio da un giornalista argentino per la stazione radio CongoFm. Intervista doppia insieme all'ex interista Zamorano.
In una parte dell'intervista viene chiesto al Papu come le squadre con tante nazionalita' in rosa riescano ad integrare giocatori con background cosi' differenti per nazionalità e modalità di gioco.
Papu conviene che, come diceva Zamorano appena prima, è "il linguaggio del calcio che permette di comunicare tra calciatori di paesi diversi, ma è anche vero che, per esperienza personale nell'Atalanta, ho visto che quando un giocatore ha voglia di imparare, di capire i meccanismi di gioco, impiega pochissimo ad imparare la.lingua, perché ha voglia di poter parlare con i compagni in campo".
Piu avanti il Papu parla di come nel suo nuovo ruolo, che "a casa" chiamano tuttocampista, abbia imparato molto, anche e soprattutto in fase difensiva. Ha la libertà di muoversi dappertutto. È un grande dispendio fisico, ma tocca molto la palla.
Zamorano dice che quando commentava la Champions, si sapeva che l'Atalanta era una squadra che difendeva bene, "de raza", ma la cosa che ha impressionato molto lui e i suoi colleghi è anche l'abilità e l'organizzazione nel gioco, definendola una delle squadre più "jugadora" d'Europa e sottolineando la capacità di arrivare al gol con tanta facilità.
Zamorano chiede al Papu se è stato grazie ai giocatori oppure al tecnico e Gomez risponde che all'Atalanta hanno uno schema di gioco ben definito: 3412 o 343 in base all'avversario, difendere alto, anticipare, rubare palla e ripartire attaccando velocemente. Questa è una delle chiavi che li porta a fare molti gol.
Poi ci sono anche abilità individuali, di chi tiene cuore e capacità, come Ilicic, Zapata che è una bestia, Muriel. "Abbiamo molti buoni giocatori in attacco, ma credo che il modo con cui difendiamo, uno contro uno in tutto il campo, il fatto di essere aggressivi (noi non aspettiamo la palla, andiamo a rubarla), tutto questo è quello che fa la differenza con altre squadre italiane, con la cultura classica italiana del calcio. Noi andiamo dritti per la nostra strada, rubiamo palla e attacchiamo velocemente".
In studio paragonano l'Atalanta al Leeds di Marcelo Bielsa. Molto simile: pressione molto alta, rubare palla e salire in velocità, tattica possibile con determinati giocatori, che l'Atalanta ha in rosa.
Guardando la partita con il Psg dicono che è stato incomprensibile come sia finita. Una squadra italiana (e Papu dice ridendo "noi siamo la squadra meno italiana") che stava vincendo 1 a 0 e che continuava ad attaccare!. Papu dice che è la mentalità instillata da Gasperini "che dice che quando ci troviamo di fronte squadre di un certo livello, sappiamo che non è sufficiente un gol e quindi dobbiamo fare il secondo".
"Col PSG è stata molto.difficile. Giocavamo con poca benzina, venivamo da una stagione molto strana, poi per noi si è fatto male Freuler e per loro è entrato Mbappè che ha fatto la differenza nella sua squadra. Senza di lui la mia sensazione è che nel secondo tempo saremmo stati tranquilli senza correre eccessivi pericoli.
Papu poi dice che la vittoria finale del Bayern è stata giusta. "Si vedeva da come giocava. Quello che l'ha sorpreso maggiormente è stato il risultato del City."
si ringrazia Rita per la traduzione.
@Traduzione esclusiva, produzione riservata
By sigo