12/05/2023 | 20.30
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Io potrei... non potrei... ma se poi…

No, non facciamo il verso alla famosa canzone di Lucio Battisti ma quello che viene spontaneo pensare, alla fine di queste righe

 

Veniamo da giorni un po’ complicati per la nostra grande tifoseria. L'Italia intera si è scagliata contro Bergamo e i bergamaschi per i cori rivolti a Vlahovic domenica.

Ne è scaturita una "condanna" alla chiusura della curva Nord per una partita. Condanna che un tempo si sarebbe definita "a furor di popolo", approvata alla quasi unanimità dall'opinione pubblica. Qualche voce di dissenso si è pure levata ma è stata ampiamente schiacciata dalla maggioranza.

Noi siamo bergamaschi e sappiamo che se sbagli paghi, lo riteniamo giusto e doveroso da sempre. Sia nei confronti degli altri che soprattutto di noi stessi.

Antirazzisti da sempre potevamo essere più "furbi"? Certo, ma non è propriamente virtu’ della nostra gente, pregio o difetto che sia

Rimane tuttavia un'ombra che è la sensazione di una certa prevaricazione ed insistenza esterna quando quando ci sono di mezzo Bergamo e gli atalantini e l'iniquità, quando si tratta di valutazioni come queste, non è una garanzia di solidità del sistema.

Ad onta della nostra innata e ben conosciuta incapacita’ a buttarla sull’umorismo ma anche ad istruttoria di coloro che i provvedimenti potrebbero prenderli, vogliamo proporre agli organi responsabili una sorta di "vademecum" per le curve.

Perché sia chiaro cosa è possibile cantare o gridare, e cosa invece no.

A mo' di esempio abbiamo provato a stilarne una prima bozza, basata sugli accadimenti dell'ultimo campionato, che potrebbe fare da "master" per i professionisti del "politically correct" negli stadi.

Scorrere il grafico sotto puo’ far sorridere, è vero, amaramente o sguaiatemente. Ma è anche una cartina di tornasole del vicolo cieco nel quale ci stiamo inconsciamente infilando per colpa dell’altrui ipocrisia.

Siete d’accordo su queste valutazioni? Proponeteci le vostre idee

 

by Francesco64



 

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