08/09/2021 | 07.37
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Italiano ‘alla Gasp’?

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Italiano ‘alla Gasperini’: quando la crescita di un club ha come epicentro il tecnico. Con la voglia di scalare le gerarchie ‘step by step’


Molto, se non tutto, del percorso fatto negli ultimi anni dall’Atalanta ha come artefice principale Gian Piero Gasperini. Non solo per la qualità di gioco espressa dai nerazzurri con lui in panchina, ma anche per la costanza con cui è riuscito ad ottenere risultati, partendo dalla qualificazione in Europa League fino alla conferma tra i primi quattro posti per tre anni di fila, con ottimi percorsi in Champions League. A livello di identità, ormai, l’Atalanta è Gasperini e viceversa. Tanto che chi non va più d’accordo col tecnico, forte  o meno, viene messo alla porta (Gomez, in parte anche Ilicic).

ITALIANO. La Fiorentina, con la scelta di Vincenzo Italiano in panchina, spera di aver aperto un capitolo che segua le orme dello stesso tecnico della Dea. Un percorso che parta dal basso, con una crescita graduale, incentrato sulle idee del proprio allenatore. Gasp come Italiano vuole elevata intensità, fame, gioco veloce, baricentro alto e tanta ricerca della finalizzazione. Il tutto, dunque, basato su una forte identità collettiva che permetta, col tempo e col lavoro, di arrivare ad unire il gioco ai risultati. L’Atalanta gioca a memoria ormai da anni, soprattutto nella fase offensiva, esattamente come sta cercando di far fare alla sua Fiorentina Italiano, sia con gli esterni offensivi che con gli inserimenti dei centrocampisti. Sulla fase difensiva, ovviamente, i meccanismi devono essere perfezionati. La prima Atalanta del Gasp, infatti, produceva tantissimo davanti ma incassava troppi gol. Col tempo le cose sono migliorate. Idem varrà per la Fiorentina di Italiano.

MODELLO DEA-MODELLO VIOLAL’Atalanta, negli ultimi anni, è stata ‘eretta’ a modello un po’ da tutti. Sia per la sostenibilità economica con cui è riuscita ad autoalimentarsi, sia per le infrastrutture (Zingonia-acquisizione dell’Atleti Azzurri d’Italia, diventato Gewiss Stadium) e la filosofia con cui da provinciale è diventata una big del calcio italiano ed europeo. Se da una parte sono arrivati, e continuano ad arrivare, gli attestati di stima da colossi del calcio internazionale, dall’altro c’è Italiano che continua a riceverne sempre più. Non è passato inosservato quello che disse Mourinho, non un allenatore qualunque, al termine di Roma-Fiorentina, così come è degno di menzione quanto detto da un giocatore del Real Madrid come Odriozola. Chiunque abbia preso la parola in casa Fiorentina, da quando è iniziata l’era Italiano, ha espresso parole di ammirazione e fascino nei confronti delle idee del nuovo tecnico. Da Milenkovic (che ha rinnovato il contratto proprio perché convinto dal lavoro del neo allenatore) a Vlahovic, passando per i vari Barone e Commisso, fino ad altri allenatori e calciatori nelle vesti di commentatori.

STEP BY STEP. Percassi ci ha messo degli anni per portare l’Atalanta dov’è adesso”. Tante volte lo ha detto e ribadito Commisso, sottolineando come quel percorso sia partito da lontano, mentre l’era italoamericana è solo agli albori. L’obiettivo resta quello di ri-percorrere la stessa strada, e riportare la Fiorentina dove è quasi sempre stata, in Europa (o quantomeno in lotta per l’Europa). La crescita, sia per errori commessi che per fattori esterni (la pandemia, i cavilli per lo stadio), avverrà step by step per la Fiorentina, con Italiano al centro di questo percorso, così come ha fatto l’Atalanta con Gasperini. Le premesse ci sono tutte, dalla volontà di accontentare Vlahovic con un rinnovo che lo porterebbe a diventare il giocatore più pagato della storia della Fiorentina (come ha detto lo stesso Commisso), alla volontà di valorizzare risorse interne come fece lo stesso Gasp a Bergamo, bocciando in toto il mercato che gli venne fatto dopo un avvio a suon di sconfitte, creando in seguito la sua creatura. Il periodo di assestamento, insomma, dovrebbe essere terminato, ed essere iniziato quello della vera crescita sportiva, affidato in toto al ‘metodo Italiano’.

fonte fiorentina.it

 
By marcodalmen
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