20/11/2020 | 13.25
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Italiano: "Guai ad abbassare la guardia con l'Atalanta"



 

Alla vigilia della sfida contro l’Atalanta, il tecnico dello Spezia Vincenzo Italiano ha così introdotto la difficile gara contro i bergamaschi:

“Cosa serve per fermare l’Atalanta? Serve massima voglia e massima attenzione ad un’avversario che negli ultimi anni ha dato spettacolo e ottenuto risultati straordinari, in Italia e in Europa. Affrontiamo una delle squadre più complicate, che fa tanti gol e in questi anni è un esempio per tutti. Per noi è una partita bella da giocare, siamo contenti di confrontarci con un avversario di questo valore e vedremo se arriveremo con la testa giusta e se riusciremo a metterli in difficoltà”.

La pausa Nazionali come può condizionare la sfida di domani?
“Non è la prima volta che accade, siamo abituati. E’ normale che sia un po’ più bello avere a disposizione tutti, per mettere dentro lavoro e lavorare con tutti i giocatori ma è una cosa che conosciamo ormai, ci stiamo abituando. A giorni arriveranno tutti. Abbiamo lavorato con chi è rimasto, abbiamo fatto quello che era giusto fare e vediamo se riusciremo a superare l’esame”.


I ragazzi in nazionale hanno fatto bene: come sono rientrati?
“Sono contento per Marchizza, per Pobega, per Ismaijli. Chiaramente sono soddisfazioni per loro e per noi, vederli mettere il timbro in partite importanti è bello ed è un orgoglio. E’ bello vederli tornare con il sorriso, è quello che noi non dobbiamo perdere e penso che dal punto di vista mentale siano al massimo e sarà un valore aggiunto”.




Che effetto ti fanno i complimenti arrivati?
“Fanno piacere però siamo solo all’inizio, sono pochissime le giornate, non si possono dare giudizi definitivi. Fa piacere il fatto che siamo riusciti ad andare oltre le aspettative che non erano delle migliori, per il ritardo, per la condizione generale, siamo contenti di quello che stiamo ottenendo ma la strada è molto lungo, dovremo mantenere la concentrazione e questo atteggiamento. Dobbiamo cercare in tutti i modi di farlo, dobbiamo stare attaccati a tutto, avere entusiasmo, non mollare mai, e in questo momento penso che lo stiamo dimostrando. Ci prendiamo i complimenti e ci fanno piacere ma testa bassa e concentrazione al massimo, gli avversari sono agguerriti e non possiamo abbassare mai la guardia”.


Spezia e Atalanta puntano molto sul territorio, può essere un qualcosa in più?
“Loro sono anni e anni e che sfornano talenti e giocatori di grande livello. Il loro settore giovanile si sa, sforna campioni e da questo punto di vista gli facciamo i complimenti perché sono maestri. Il fatto che da noi abbiano esordito in A molti giocatori del vivaio e che hanno sudato per ottenere la Serie A e che stanno sudando, mi rende felice. Sono felicissimo di quanto fatto e soprattutto per queste cose. Continuiamo così e non molliamo, siamo giovani, molti all’esordio, molti devono crescere e sono convinto che lo faremo”.


A Benevento si è visto lo Spezia che vuole Italiano?
“E’ stata una partita dove dovevamo reagire alla sconfitta con la Juve, dove avevamo lavorato per cercare di modificare e aggiustare qualcosa, perché in certi aspetti lavoriamo bene e in altri meno, e siamo riusciti a raccogliere frutti. Fa sempre bene una vittoria così, prima di una sosta per giunta, ci permette di lavorare con serenità. Siamo sulla strada giusta, abbiamo ancora cose su cui migliorare perché nessuno finisce mai di crescere. Sappiamo che dobbiamo spingere forte sotto tutti i punti di vista”.


Ci saranno tre partite in una settimana, potremo vedere qualcuno dei ragazzi recuperati?
“Sono contento che abbiamo recuperato i ragazzi, vederli in ogni seduta che partecipano e che si sentono coinvolti e arrivano con la voglia di spingere all’allenatore può solo che far piacere. Si percepisce che tutti hanno questo grande spirito e chiaramente ci fa lavorare bene. Noi recuperiamo tanti dei ragazzi importanti, quando parlo di infortuni sono situazioni che capitano e ci devi convivere. Recuperiamo elementi che possono darci tanto dall’inizio e a partita in corso, per caratteristiche e qualità. Più siamo e più pericolosi possiamo diventare”.


fonte tmw.com

By marcodalmen
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