14/10/2016 | 16.18
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Valenti: “ Ruggeri? Vero uomo in un mondo di falsi”

L'ex responsabile della biglietteria per la società Atalanta ha condiviso con gli amici di Facebook il personale ricordo di Ruggeri, nel giorno del suo 72esimo compleanno: "Duro con i forti, dolce e comprensivo con i deboli"

Un vero uomo in un mondo di falsi e leccac…”. Omar Valenti, ex responsabile della biglietteria per la società Atalanta, ricorda in un post carico di commozione e affetto Ivan Ruggeri. L’ex presidente nerazzurro, morto il 6 aprile del 2013 dopo cinque anni in stato vegetativo a causa di una emorragia cerebrale, oggi (venerdì 14 ottobre 2016) avrebbe compiuto 72 anni.

“Gesti quotidiani che ti facevano capire la sua grandezza anche solo con un semplice ‘buongiorno’ porta a porta, come se fossimo tutti suoi figli – ha scritto Valenti -. Semplicemente era il Presidente ma non lo faceva pesare, rispettoso e rispettato, carismatico al punto che bastava uno sguardo per farsi capire e non servivano molte parole. Per chi non l’ha conosciuto a fondo era un burbero e un cavrù, per chi ha avuto l’onore e il piacere di conoscerlo giorno dopo giorno era come un padre e non potevi non amarlo perché era Umano e Vero in un mondo di falsi e leccac…”.


Omar Valenti 5 ore fa ·
Oggi compie ( perché il ricordo non muore mai ) gli anni un grande Uomo , uno di quelli che al giorno d'oggi non se ne trovano praticamente più.
Gesti quotidiani che ti facevano capire la sua grandezza anche solo con un semplice Buongiorno porta a porta come se fossimo tutti suoi figli.
Semplicemente era il Presidente ma non lo faceva pesare , rispettoso e rispettato , carismatico al punto che bastava uno sguardo per farsi capire e non servivano molte parole.
Per chi non l'ha conosciuto a fondo era un burbero e un cavru' , per chi ha avuto l'onore e il piacere di conoscerlo giorno dopo giorno era come un padre e non potevi non amarlo perché era Umano e Vero in un mondo di falsi e leccaculo.
Buono come pochi , con una corazza spessa e forte per proteggere chi amava e perché il Capitano di una nave non puoi mai farsi trovare impreparato e essere debole.
Duro coi forti , dolce e comprensivo coi più deboli.
Senza timori , niente false promesse se era Si era Si se era No era No .... A volte solo contro tutti ma per questo ancora più apprezzato perché i piedi in testa non se li faceva mettere da nessuno.
Grazie per tutti gli insegnamenti di vita quotidiana Sig. Ivan.
A testa alta sempre Pres .....eri sei e rimarrai sempre il numero 1 .....come va ? ....tutto OK ??????
#Pres#Auguri#iostoconRuggeriSempre
Il post, pubblicato su Facebook, è stato commentato e condiviso anche dalla figlia di Ivan, Francesca Ruggeri: “Grazie Omar, hai veramente fatto uno splendido ritratto del mio meraviglioso Papà”.

Ivan Ruggeri ha acquistato il pacchetto di maggioranza dell’Atalanta nella primavera del 1994, prelevandolo proprio da Antonio Percassi. Prese il club in condizioni economiche non proprio ottimali e lo riportò agli antichi splendori.

Di lui si ricorda soprattutto il grande amore che ha regalato al club della sua città, nonostante il tormentato e burrascoso rapporto con una parte dei tifosi che, spesso, lo ha criticato e insultato.

Il 16 gennaio del 2008 il malore che lo ha costretto a letto per cinque lunghissimi anni. Nel settembre del 2008 il passaggio di consegne al figlio Alessandro, fino alla cessione della società, tornata nelle mani di Percassi nell’estate del 2010.

Quella di Ruggeri è stata l’Atalanta di Pippo Inzaghi capocannoniere in A, del Vieri sulla rampa di lancio e quello da rigenerare, della banda Vavassori, del Doni mondiale, dei tanti successi delle formazioni giovanili, dei record di Mandorlini e Colantuono, del rilancio di Delneri.

fonte bergamonews.it

By marcodalmen
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