Jacobelli: "La primavera diventa Under20! L'ultima genialata..."
Dal 1° luglio è stato innalzato il limite d'età del torneo: anziché incrementare le seconde squadre, si allargano i confini del limbo in cui finiscono i giocatori che non riescono a fare il salto in prima squadra (sinora il 4 per cento). La stella del Barça e della Spagna ha debuttato con i titolari a 15 anni 9 mesi e 16 giorni
Dal sito del Sassuolo, Campione d'Italia Primavera 2024 che ha dato notizia della variazione regolamentare:
"La Lega Serie A ha ufficialmente annunciato le date della nuova stagione della Primavera, il campionato dedicato alle giovani promesse del calcio italiano che quest'anno si trasformerà da Under 19 a Under 20, innalzato il limite d'età di un anno.
La stagione 2024/2025 inizierà sabato 17 agosto con la prima giornata del campionato Primavera 1, che vedrà le squadre più importanti del settore giovanile sfidarsi per conquistare il titolo con il Sassuolo Primavera campione d'Italia in carica che dovrà difenderlo".
Avete capito bene?
Dopo Il disastro berlinese della Nazionale.
Dopo giorni e giorni di bla bla bla sui talenti italiani la cui crescita viene strozzata quando, raggiunto il limite d'età della Primavera, soltanto il 4 per cento di loro approda alla prima squadra di appartenenza.
Dopo tutto questo, anziché incrementare le seconde squadre si va nella direzione opposta : ma quali prospettive può avere un giocatore che a 20 anni gioca ancora in Primavera?
Ma non insegna nulla l'esempio del Barcellona e delle squadre B in Spagna, in Inghilterra, in Francia, in Germania? non ha insegnato nulla Lamine Yamal, 17 anni da compiere il 13 luglio, debuttante con il Barça nella Liga a 15 anni 9 mesi e 16 giorni; esordiente in Nazionale a 16 anni e 56 giorni, stella dell'Europeo dove a 16 anni e 338 giorni è risultato il più giovane calciatore ad aver disputato una partita del torneo? Per citare Roberto Samaden, capo del settore giovanile dell'Atalanta, degno erede dell'indimenticabile Mino Favini, "In Italia c'è una grande difficoltà nel trovare spazio per i giovani talenti. Anche se abbiamo vinto l’Europeo U19, pochi di quei giocatori hanno ricevurto accoglienza in prima squadra. All’estero, invece, i giovani sono spesso titolari. Calafiori è dovuto andare in Svizzera prima di rientrare e affermarsi in Serie A; la cosa che mi colpisce è che si parla di lui come un giovane. Bene, Calafiori ha 22 anni; i giovani per me sono i 2006 e 2007. All'estero, i 2004 hanno già 50-60 presenze con i titolari. In Italia un 2002 è considerato giovane e questo è un problema culturale tutto italiano.
L'Atalanta è un'eccezione in questo panorama, è un'isola felice, ma serve un cambiamento culturale a livello nazionale".
Serve così tano che il campionato Primavera da Under 19 diventa Under 20. E l'orchestrina sul Titanic del calcio italiano continua a suonare.
fonte tmw.com
By marcodalmen