Con la qualificazione certa almeno alla Conference League, la possibile penalizzazione per le manovre stipendi potrebbe già incidere sulla stagione in corso.

L’ambiente Juventus non vede l’ora di lasciarsi questa stagione alle spalle, possibilmente senza penalizzazioni che pesino sul prossimo campionato. Da ieri sera – scrive Tuttosport – questo scenario è possibile grazie alla sconfitta della Fiorentina nella finale di Coppa Italia. Il caso plusvalenze ha generato un -10 nella classifica dei bianconeri e l’eventuale nuovo ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport dipenderà dal contenuto delle motivazioni, ma non è una strada semplice.

Ma anche il filone riguardante manovre stipendi, partnership sospette e rapporti con gli agenti è destinato a lasciare il proprio segno – più o meno marcato, questo è ancora tutto da stabilire – nell’immediato. Per certo qualora il solco fosse quello del patteggiamento, opzione da accendere entro il via al processo. Ma anche nel caso in cui si arrivasse all’udienza, fissata dal Tribunale Federale Nazionale in data 15 giugno.

Il dispositivo con la sentenza di primo grado, immediatamente esecutiva, arriverebbe infatti in giornata, al limite all’indomani dal momento che la materia è ampia e delicata. Ma, in ogni caso, certamente entro il 30 giugno, scadenza della stagione sportiva corrente. Secondo il quotidiano, tutto partendo dal presupposto che si vogliano tenere i bianconeri fuori dalle coppe.

In questo scenario torna dunque centrale il tema del campo. Tra campionato e Coppa Italia. La vittoria dell’Inter di ieri sera, infatti, ha certificato la qualificazione della Juventus all’Europa del prossimo anno: le italiane nelle competizioni UEFA potranno essere le prime sette del campionato oppure otto con l’aggiunta della Fiorentina stessa, qualora si imponesse in Conference League.

In ogni caso, il +7 dei bianconeri sul Monza a 180’ dal termine della Serie A garantisce al gruppo di Allegri un posto in Europa nonostante il -10 inferto dalla Corte Federale d’Appello. Insomma, risulterà decisivo aver chiuso l’annata anche “solo” in zona Europa o Conference League, in maniera tale da rendere afflittiva un’eventuale ulteriore sanzione per portare i bianconeri fuori dalle competizioni UEFA.

Proprio i conti con la Federcalcio europea resteranno verosimilmente aperti ancora a lungo, con l’attesa sentenza della Corte di Giustizia dell’Ue sulla Superlega sempre sullo sfondo.

fonte calcioefinanza.it