02/02/2017 | 08.02
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Kessie e l'inutilità di cederlo ora

Franck Yannick Kessie ha un enorme pregio. Ha compiuto vent'anni da un mese ma ha già dimostrato di essere ai livelli dei migliori centrocampisti del campionato di Serie A. Con margini di miglioramento decisamente enormi, perché l'Atalanta è plasmata alla perfezione su di lui - lo era anche su Gagliardini - ma le sue caratteristiche esaltano e spaccano le partite, più o meno come quanto successo contro il Torino.

Così le voci che lo volevano  più vicino alla Roma sono sì sostanzialmente corrette, ma totalmente illogiche: c'è chi assicura che il giocatore finirà in giallorosso per 25 milioni di euro, più 3 di bonus - la stessa cifra pagata per Gagliardini - e niente contropartite tecniche. Dall'altra parte della barricata si smentiscono tutti gli accordi, mentre il terzo incomodo - l'agente - vorrebbe un'altra soluzione.

Così tocca anche capire la logicità di certi ragionamenti: perché cedere Kessie a gennaio, con ancora sedici partite e la possibilità di investimenti smodati fuori dall'Italia? Sarebbe stato opportuno se, per il 2017, non fosse già ceduto Caldara alla Juventus, e per il 2018 Gagliardini all'Inter: mettere a posto i bilanci viene prima del resto, ma l'Atalanta ha avuto la grande fortuna di non farlo. Insomma, possibile un gentlemen's agreement da parte delle due dirigenze, in caso di differenti offerte. La stessa idea di Sportiello e de Roon al Napoli, un anno fa, o Baselli al Milan. In quanti sono poi, effettivamente, andati lì?

fonte tmw.com

By marcodalmen
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