Il 32enne difensore nerazzurro si era rotto il crociato il 13 aprile nel match casalingo contro il Bologna

Sette mesi dopo la rottura del legamento crociato Sead Kolasinac si prepara a fare il suo rientro in campo. Con la nazionale della Bosnia, rientro prodromico a quello in nerazzurro con l’Atalanta.

Era il 13 aprile quando il 32enne difensore bosniaco, alla fine del primo tempo nel match casalingo contro il Bologna, in un fortuito scontro di gioco contro il rossoblu Orsolini, subiva la rottura del legamento crociato. Due giorni dopo l’intervento chirurgico e il via al lungo percorso riabilitativo: il 32enne difensore ex Arsenal e ex Marsiglia ha trascorso l’intera estate al centro sportivo di Zingonia, sacrificando le vacanze, per lavorare sodo con lo staff di professionisti nerazzurri, per rispettare la tabella dei tempi di recupero, tornando già a ottobre ad allenarsi sul campo, prima con la Under 19, poi con la under 23 e quindi con la prima squadra.

Ivan Juric da due settimane aveva ricominciato a convocarlo, per fargli vivere il clima partita. E adesso è arrivato il momento del ritorno in campo. Domani sera la sua Bosnia (Kolasinac e’ nato e cresciuto in Germania ma la sua famiglia è bosniaca) ospiterà a Zenica, allo stadio ‘Bilino Polje’, la Romania in un match decisivo per la qualificazione ai prossimi Mondiali e il difensore nerazzurro potrebbe essere tra i titolari.

Sette mesi e un giorno dopo l’infortunio al crociato. Altrimenti potrebbe giocare martedì a Vienna contro l’Austria, in quello che sarà un vero e proprio spareggio per ottenere il pass per i Mondiali.

L’Atalanta lo aspetta poi da mercoledì a Zingonia: se Kolasinac mettesse un po’ di minuti nelle gambe in queste due sfide con la sua Bosnia potrebbe essere pronto, anche per una maglia da titolare, sabato prossimo a Napoli nella gara che segnerà il debutto di Raffaele Palladino sulla panchina atalantina.

fonte quotidianosportivo.it