L'ossessione del Grifone
I tifosi del Genoa hanno celebrato con entusiasmo la retrocessione della Sampdoria in Serie C, organizzando una serie di iniziative goliardiche e provocatorie che si protrarranno anche dopo la partita contro di noi stasera.
Striscioni, cori e simboli funebri e le celebrazioni non si sono certo limitate. In piazza Alimonda, cuore del tifo genoano, i sostenitori hanno inscenato un "funerale" simbolico per la Sampdoria, con bare dipinte di blucerchiato, candele a forma di "C" e travestimenti da sceicchi, in riferimento alle voci su presunti acquirenti arabi del club rivale .
Sui social media, l'ironia dei tifosi genoani ha trovato ulteriore sfogo: meme, vignette e canzoni hanno invaso le piattaforme, con molti che hanno definito il giorno della "C" doriana come il "giorno della liberazione di Genova".
Più che esultare per i (modesti) risultati del Genoa, i tifosi rossoblù sembrano aver atteso per mesi un unico evento: la caduta della Sampdoria. E quando il verdetto è arrivato, la gioia si è trasformata in una vera e propria esplosione di rancore celebrato pubblicamente, come se la retrocessione in Serie C della squadra rivale fosse un trofeo da sollevare.
A fare notizia non sono stati tanto il sarcasmo o la goliardia, quanto l’accanimento, l’ostinazione nel prendersi gioco dei rivali, come se la vera soddisfazione non fosse mai legata al campo, ma alla sfortuna altrui.
Persino a noi di atalantini.com sono arrivate email di tifosi genoani che parlano della Samp in C.
L'acredine, storicamente radicata nella rivalità cittadina, è diventata ormai quasi una forma di identità per una parte della tifoseria del Genoa. E poco importa se la propria squadra arranca, l’importante è vedere l’altra cadere.
Una rivalità eterna, certo. Ma che, a tratti, pare trasformarsi in ossessione.
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