La classifica che non ti Expected
Qui sotto una pappardella scientifica dal sito footballnews24.it con tanti paroloni e tanti numeri. Volete un riassunto molto sintetico? dicono che, in base al nostro gioco attuale ed alle occasioni da gol che creiamo, non ci meritiamo la classifica che abbiamo e che alla fine dovremmo rientrare nei ranghi...
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L’evoluzione del gioco del calcio sta cambiando radicalmente lo sport più amato del mondo. Se pensiamo alla riforma del numero dei cambi, passati da tre a cinque ed all’introduzione del VAR, possiamo constatare come le regole storiche possano essere modificate senza grossi problemi, per regalare continue novità ai supporter e allineare il piano tecnico all’evoluzione tecnologica. Anche il metodo di gestione della squadra è cambiato, l’allenatore sta diventando un vero e proprio selezionatore, e deve valutare diversi aspetti nella scelta dei giocatori. La quantità della prestazione non è più l’unico aspetto fondamentale, è più importante sapere il come e dove la si stia fornendo, migliorando la tecnica dell’esecuzione dei gesti e specificando le zone di copertura dei percorsi. Gli staff a disposizione dei tecnici hanno visto l’inserimento di nuove figure oltre ai classici preparatori fisici e specifici, imponendo ai club l’allestimento di veri e propri team di analisti che, sviscerando le statistiche dei calciatori, andranno ad influenzare i sistemi di allenamento che verranno proposti e le decisioni finali dell’allenatore. Uno dei nuovi mezzi a disposizione della valutazione della prestazione complessiva degli uomini in campo sono gli Expected Goals.
L’evoluzione del gioco del calcio sta cambiando radicalmente lo sport più amato del mondo. Se pensiamo alla riforma del numero dei cambi, passati da tre a cinque ed all’introduzione del VAR, possiamo constatare come le regole storiche possano essere modificate senza grossi problemi, per regalare continue novità ai supporter e allineare il piano tecnico all’evoluzione tecnologica. Anche il metodo di gestione della squadra è cambiato, l’allenatore sta diventando un vero e proprio selezionatore, e deve valutare diversi aspetti nella scelta dei giocatori. La quantità della prestazione non è più l’unico aspetto fondamentale, è più importante sapere il come e dove la si stia fornendo, migliorando la tecnica dell’esecuzione dei gesti e specificando le zone di copertura dei percorsi. Gli staff a disposizione dei tecnici hanno visto l’inserimento di nuove figure oltre ai classici preparatori fisici e specifici, imponendo ai club l’allestimento di veri e propri team di analisti che, sviscerando le statistiche dei calciatori, andranno ad influenzare i sistemi di allenamento che verranno proposti e le decisioni finali dell’allenatore. Uno dei nuovi mezzi a disposizione della valutazione della prestazione complessiva degli uomini in campo sono gli Expected Goals.
La Serie A è attualmente comandata da Napoli e Atalanta che, a quota diciassette punti, guardano tutti dall’alto verso il basso. Juventus, Inter e Roma sono considerato dagli addetti ai lavori come le più grandi delusioni di questo primo scorcio di stagione. Le tre compagini non stanno rispettando le aspettative iniziali e le polemiche non sono mancate. Il sito understat.com, ha stilato una nuova graduatoria, detta xPTS Expected Points basandosi sugli Expected Goals a favore, xG, ed i contrari xGA. Il risultato che ne è scaturito è molto interessante, e consente di analizzare la situazione di ogni squadra, valutandone le reali potenzialità future e l’andamento degli episodi fino ad oggi. La speciale classifica è così composta: Roma 16.66, Napoli 15.49, Inter 14.76, Milan 14.09, Udinese 11.54, Atalanta 11.38, Torino 11, Fiorentina 10.21, Lazio 10.04, Sassuolo 9.56, Juventus 9.35, Bologna 8.97, Lecce 8.74, Salernitana 8.64, Verona 7.6, Empoli 7.25, Sampdoria 6.06, Spezia 5.17, Monza 4.05, Cremonese 3.81.
Capolista e fanalino di coda non sono state confermate dalla classifica degli Expected Points. Analizzando questi dati la Roma di Jose Mourinho passerebbe dai 13 punti effettivi ai 16,66 piazzandosi al primo posto. La Sampdoria, del traballante Giampaolo, avrebbe ben 4 punti in più ed oggi sarebbe salva a discapito di Spezia, Monza e Cremonese. Se per le due neopromosse la posizione sarebbe immutata, la squadra di Gotti perderebbe ben 5 posizioni e 2.83 punti, proprio quelli conquistati nel derby ligure. La crisi dell’Inter di Simone Inzaghi avrebbe toni meno preoccupanti di quanto i nerazzurri con 2.76 punti in più, sarebbero ad 1.9 punti dalla vetta, in terza posizione dietro al Napoli. Il bottino della Juventus sarebbe di poco inferiore al reale, ma la posizione crollerebbe dall’ottava all’undicesima, confermando le difficoltà viste fino ad oggi. Curiosa la statistica che riguarda le due sorprese di inizio stagione, Udinese ed Atalanta. Gli orobici, primi con diciassette punti, sarebbero sesti con 11.38 punti, mentre la squadra di Sottil scivolerebbe in quinta posizione con ben 4.46 punti in meno.
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L’evoluzione del gioco del calcio sta cambiando radicalmente lo sport più amato del mondo. Se pensiamo alla riforma del numero dei cambi, passati da tre a cinque ed all’introduzione del VAR, possiamo constatare come le regole storiche possano essere modificate senza grossi problemi, per regalare continue novità ai supporter e allineare il piano tecnico all’evoluzione tecnologica. Anche il metodo di gestione della squadra è cambiato, l’allenatore sta diventando un vero e proprio selezionatore, e deve valutare diversi aspetti nella scelta dei giocatori. La quantità della prestazione non è più l’unico aspetto fondamentale, è più importante sapere il come e dove la si stia fornendo, migliorando la tecnica dell’esecuzione dei gesti e specificando le zone di copertura dei percorsi. Gli staff a disposizione dei tecnici hanno visto l’inserimento di nuove figure oltre ai classici preparatori fisici e specifici, imponendo ai club l’allestimento di veri e propri team di analisti che, sviscerando le statistiche dei calciatori, andranno ad influenzare i sistemi di allenamento che verranno proposti e le decisioni finali dell’allenatore. Uno dei nuovi mezzi a disposizione della valutazione della prestazione complessiva degli uomini in campo sono gli Expected Goals.L’evoluzione del gioco del calcio sta cambiando radicalmente lo sport più amato del mondo. Se pensiamo alla riforma del numero dei cambi, passati da tre a cinque ed all’introduzione del VAR, possiamo constatare come le regole storiche possano essere modificate senza grossi problemi, per regalare continue novità ai supporter e allineare il piano tecnico all’evoluzione tecnologica. Anche il metodo di gestione della squadra è cambiato, l’allenatore sta diventando un vero e proprio selezionatore, e deve valutare diversi aspetti nella scelta dei giocatori. La quantità della prestazione non è più l’unico aspetto fondamentale, è più importante sapere il come e dove la si stia fornendo, migliorando la tecnica dell’esecuzione dei gesti e specificando le zone di copertura dei percorsi. Gli staff a disposizione dei tecnici hanno visto l’inserimento di nuove figure oltre ai classici preparatori fisici e specifici, imponendo ai club l’allestimento di veri e propri team di analisti che, sviscerando le statistiche dei calciatori, andranno ad influenzare i sistemi di allenamento che verranno proposti e le decisioni finali dell’allenatore. Uno dei nuovi mezzi a disposizione della valutazione della prestazione complessiva degli uomini in campo sono gli Expected Goals.
La Serie A è attualmente comandata da Napoli e Atalanta che, a quota diciassette punti, guardano tutti dall’alto verso il basso. Juventus, Inter e Roma sono considerato dagli addetti ai lavori come le più grandi delusioni di questo primo scorcio di stagione. Le tre compagini non stanno rispettando le aspettative iniziali e le polemiche non sono mancate. Il sito understat.com, ha stilato una nuova graduatoria, detta xPTS Expected Points basandosi sugli Expected Goals a favore, xG, ed i contrari xGA. Il risultato che ne è scaturito è molto interessante, e consente di analizzare la situazione di ogni squadra, valutandone le reali potenzialità future e l’andamento degli episodi fino ad oggi. La speciale classifica è così composta: Roma 16.66, Napoli 15.49, Inter 14.76, Milan 14.09, Udinese 11.54, Atalanta 11.38, Torino 11, Fiorentina 10.21, Lazio 10.04, Sassuolo 9.56, Juventus 9.35, Bologna 8.97, Lecce 8.74, Salernitana 8.64, Verona 7.6, Empoli 7.25, Sampdoria 6.06, Spezia 5.17, Monza 4.05, Cremonese 3.81.
Capolista e fanalino di coda non sono state confermate dalla classifica degli Expected Points. Analizzando questi dati la Roma di Jose Mourinho passerebbe dai 13 punti effettivi ai 16,66 piazzandosi al primo posto. La Sampdoria, del traballante Giampaolo, avrebbe ben 4 punti in più ed oggi sarebbe salva a discapito di Spezia, Monza e Cremonese. Se per le due neopromosse la posizione sarebbe immutata, la squadra di Gotti perderebbe ben 5 posizioni e 2.83 punti, proprio quelli conquistati nel derby ligure. La crisi dell’Inter di Simone Inzaghi avrebbe toni meno preoccupanti di quanto i nerazzurri con 2.76 punti in più, sarebbero ad 1.9 punti dalla vetta, in terza posizione dietro al Napoli. Il bottino della Juventus sarebbe di poco inferiore al reale, ma la posizione crollerebbe dall’ottava all’undicesima, confermando le difficoltà viste fino ad oggi. Curiosa la statistica che riguarda le due sorprese di inizio stagione, Udinese ed Atalanta. Gli orobici, primi con diciassette punti, sarebbero sesti con 11.38 punti, mentre la squadra di Sottil scivolerebbe in quinta posizione con ben 4.46 punti in meno.
By staff