05/11/2016 | 14.17
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La conferenza del Mister: ''Piedi per terra, ma mi aspetto conferme''

CONFERENZA GASPERINI, SABATO 05 NOVEMBRE: SASSUOLO - ATALANTA
(RIPRESA AUDIO DI MARCODALMEN, TRASCRIZIONE DI RITA)

Riassunto

Ci aspetta una partita difficile, loro hanno assenze a centrocampo ma restano una squadra temibile. D'altro canto anche noi abbiamo assenze in difesa e senza Drame', Konko e Toloi saremo costretti di sicuro a cambiare la difesa.
Per fortuna abbiamo tanti ragazzi giovani che possono subentrare. Non mi stupisce perche' l'Atalanta ha un progetto a medio, lungo termine basato sulla valorizzazione dei giovani.
A livello di prima squadra raccomando di restare con i piedi per terra, il campionato e' ancora lungo e noi dobbiamo restare ancorati alla nostra realta'.
Domani e' una partita importante che dimostrerà se siamo in grado di mantenere la concentrazione anche sotto pressione.

Dobbiamo essere equilibrati, abbiamo fornite ultimamente prestazioni molto valide, ora e' il momento di confermarci e ripeterci. Dal punto di vista atletico non abbiamo problemi e nel lungo periodo la squadra ha caratteristiche certe. Ma d'altro canto gli ultimi infortuni muscolari sono un campanello d'allarme e non sono prevedibili.

In merito alla squadra prediligo assegnare ad ognuno il loro ruolo naturale, avere 18 titolari e' un vantaggio e la rotazione mi piace farla e la metto in pratica come potete vedere.

Ad integrazione della prima squadra ho intenzione di convocare i primavera Capone e Bastoni

 

SEGUE CONFERENZA COMPLETA BY RITA

- La prima volta che ha problemi di scelte, causa qualche assenza di troppo.

- Abbiamo assenze nello stesso reparto, creando poche alternative. Dramé, Konko e Toloi. La difesa cambia un po', ma abbiamo già sopperito bene con il Genoa.

 

- Che partita si aspetta. Loro hanno giocato giovedì sera e forse, in termini di scelte, hanno più problemi.

- Mi aspetto una partita difficile. Loro hanno tante assenze, soprattutto a centrocampo, però credo che l'11 che andrà in campo sarà molto competitivo. I giocatori che ha davanti e in difesa, sono di assoluto valore. Si sta giocando le coppe.

 

- Se tutto è confermato, domani ci dovrebbero essere 14/15 giocatori italiani sui 22 in campo. Le chiedo una valutazione in generale.

- Questo è un bel segnale, per due squadre come noi che stanno facendo bene con tanti giocatori italiani. Quest'anno c'è un'inversione di tendenza. Forse il nostro sistema è di  nuovo propenso a valorizzare anche i suoi giocatori.

 

- Il Sassuolo può essere un modello per l'Atalanta?

- No, credo che siano due interpretazioni diverse. Sassuolo ha sponsorizzazioni molto forti che gli hanno permesso di investire molto sull'acquisto di giocatori italiani. L'Atalanta, per quanto solida, ha un progetto magari un po' più lungo, fondato sulla valorizzazione del vivaio. La speranza di arrivare a traguardi importanti nel tempo c'è indubbiamente, ma il modo è diverso.

 

- Sì parla dell'Atalanta sui media e sui giornali...

- Questo ci deve far piacere, ma anche far stare con i piedi per terra. Quello fatto questo mese non è passato inosservato da parte di nessuno. Il campionato è lungo. Dobbiamo stare nella nostra realtà e non fare dei voli. Ci sono squadre molto attrezzate, che possono fare gli stessi filotti fatti da noi. Dobbiamo pensare al nostro campionato. Tutto questo ci fa piacere, ma dobbiamo rimanere concentrati sul campionato, cercando di fare il meglio possibile. Quella di domani, è una partita importante. Dobbiamo cercare di mantenere la concentrazione e l'attenzione. I ragazzi sono molto sereni e tutta questa notorietà non li ha spostati in allenamento. Sono positivi e tranquilli e lavorano con entusiasmo. Credo ci sia una crescita e una sicurezza maggiore, anche dal punto tecnico.

 

- Questa serie positiva è solo una carica o anche un peso?

- Diventa un peso se l'aspettativa diventa eccessiva e se non c'è equilibrio. Credo che non sia un nostro problema. Non possiamo impedire che fuori ci sia entusiasmo, ma dobbiamo essere molto più equilibrati e consapevoli di quello che c'è intorno a noi. Se siamo stati capaci di alcune prestazione, vuol dire che siamo in grado anche di ripeterle. Dobbiamo avere il piacere di giocare le partite, senza metterci traguardi davanti.

 

- Sono un allarme questi problemi muscolari, tutti nello stesso momento?

- Sono avvenuti con dinamiche diverse. Ci sono state tre partite e i ragazzi hanno speso molto. In generale, in tutte le squadre, c'è stata un'esplosione di questi tipi di infortuni, prevalentemente muscolari. E' anche vero che ci sono periodi e periodi e anche i medici non riescono ad avere delle risposte. I tipi di preparazione sono diversi. Per noi è un campanello, ma non abbiamo mezzi con cui intervenire se non attenzione e buon lavoro.

 

- Componente tecnica, mentale e fisica. Se tiene dal punto fisico, l'Atalanta può fare qualcosa di clamoroso.

- Dal punto di vista fisico/atletico, penso non avremo problemi. Ha  alternative, ha gente che ha passo, intensità di  gioco. Bisogna stare attenti all'aspetto tecnico e della concentrazione.

 

- Il centrocampo potrebbe sopperire alle mancanze degli altri reparti?

- Preferisco che giochino nei loro ruoli naturali, però sotto l'aspetto tattico possiamo trovare altre alternative. In questo momento abbiamo una buona identità, riuscendo a trovare anche dei buoni meccanismi. Siamo migliorati nelle nostre proposte. Abbiamo alcune alternative durante la gara per modificare l'aspetto tattico, sia spostando i giocatori sia facendone entrare altri. L'importante è azzeccare il giocatore più in condizione. La rotazione l'hanno subita tutti. Forse in attacco è il Papu che gioca sempre fisso.

 

-  Il recupero degli infortunati?

- Pinilla potrebbe riaggregarsi già martedì. Per Cabezaz ci vorrà più tempo. Della Primavera, convocati Capone e Bastone.

 

- Sulla questione della mancata convocazione del Papu?

- Sinceramente non so che dire, è una cosa burocratica. So che non è una sentenza definitiva. Il fatto che Ventuara pensi ad una sua convocazione., è già un grande segnale.

By staff
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