La conferenza del Mister: “Loro capaci di tutto, noi nulla da perdere”
Atalantini.com pubblica ogni settimana in anteprima nazionale l'intervista del Mister
CONFERENZA GASPERINI, SABATO 22 OTTOBRE: ATALANTA - INTER
(RIPRESA AUDIO DI MARCODALMEN, TRASCRIZIONE DI RITA)
Si e' svolta nel primissimo pomeriggio a Zingonia la conferenza stampa di Mister Gasperini alla vigilia della partita contro l'Inter
Riassunto
"Dopo gli ultimi risultati ho molta fiducia nei miei ragazzi ma non dimentico che l'Inter è formata da giocatori molto forti anche se stanno attraversando un periodo non troppo felice.
Sara' una partita difficile, mettiamocelo in testa. Per fortuna noi ci siamo tutti e siamo in buone condizioni. Ne approfitto per ringraziare i medici e tutto lo staff atletico e sanitario dell'Atalanta.
Anzi, oggi ho convocato tutti e 27 i giocatori della rosa anche se 4 poi adranno in tribuna.
Non dobbiamo perdere quella fame e quella concentrazione che ci ha permesso ottimi risultati ultimamente. 4 punti con Napoli e Fiorentina erano impensabili, ora abbiamo l'occasione per incrementare ulteriormente un bottino non previsto anche se, di fronte, avremo comunque una squadra che verra' a Bergamo per vincere e ha giocatori per farci veramente male, soprattutto in attacco.
Da parte nostra abbiamo poco da perdere e inoltre abbiamo l'occasione per dimostrare una volta di piu' che siamo in crescita. Confido ancora nel fattore campo che a Bergamo si fa sempre sentire. Io da parte mia non ho desideri di vendetta, il mio periodo all'Inter è ormai storia passata. Semmai sono legato al Genoa, anzi oggi ho fatto allenare prima i ragazzi cosi' mi vedo il derby in tutta tranquillità (NDR - è una battuta....)."
Conferenza Gasperini, sabato 22 ottobre 2016: ATALANTA-Inter
- Che aria tira? Una settimana dove tutti sembrano convinti che sarà una bellissima partita...
- Questo è un rischio. Ma c'è molta fiducia. Stiamo molto attenti. L'Inter è molto forte, con una rosa indicata come una delle migliori, ad inizio stagione. Ora sta attraversando un periodo non felice, ma anche l'altra sera il risultato è arrivato. Noi sappiamo ch sarà una partita a livello del Napoli. Il fatto che intorno a noi ci sia fiducia deve essere qualcosa di positivo, ma non dobbiamo perdere la concentrazione. L'importante che noi siamo il più squadra possibile. Crescendo nel nostro modo di giocare e trovando le migliori soluzioni possibili. L'Inter ha tutti giocatori di ottimo livello, poi non è facile per nessuno ripartire con squadre rinnovate e con cambio in corsa dell'allenatore.
- Come sta Kurtic?
- Sta bene. Ci siamo tutti. 27 giocatori in ritiro, tutti in buone condizioni. Abbiamo recuperato tutti e questo è molto positivo. Voglio elogiare sia il mio staff, dove c'è una buona sintesi di lavoro, è lo staff medico che lavora nel modo migliore recuperando velocemente anche i piccoli acciacchi.
- Questo è il momento migliore per affrontare certe partite?
- Ora stiamo anche meglio che con il Napoli. Non dobbiamo perdere la stessa fame e concentrazione. La stessa voglia di fare risultato. Non dobbiamo farci contagiare dalle voci intorno a noi, che fanno passare quella di domani come una partita più facile.
- Il fatto che l'Inter sia in un momento di difficoltà, per l'Atalanta può essere un vantaggio?
- No. L'Inter verrà a Bergamo con l'intenzione di vincere la partita. Sappiamo che giocheremo con una squadra che vorrà a tutti i costi fare i tre punti. Noi usciamo da questi due risultati ottenuti con Napoli e Fiorentina, difficilmente pronosticabili. Ora, ci stiamo prendendo gusto e abbiamo l'opportunità di incrementare il bottino.
- Davanti meno lucidità?
- Questo è un po' un limite comune. Se si riesce a concretizzare con maggiore percentuale, si fanno salti di qualità. Le partite poi prendono una piega diversa, ma è anche l'aspetto più difficile del calcio, comune a tutti.
- Domani una partita nella patita. Uno dei migliori portieri del campionato, Handanovic, contro un portiere che non ha preso gol nelle ultime due partite e sta facendo vedere ottime cose, Berisha. Due uomini decisivi domani?
- Saranno indubbiamente determinanti, perchè è il ruolo che è determinante, sia in positivo che in negativo. Però, è chiaro che noi siamo più propensi a preparare la partita in quello che sono le altre difficoltà della gara. L'Inter è molto forte nel tiro, nella realizzazione e dovremo stare molto attenti. Dovremo essere molto bravi a contrastarli e a riproporci. Bisogna sbagliare molto poco. E' un'occasione per noi, di crescita. Abbiamo poco da perdere, come dicevamo anche in altre partite. Anzi è un occasione per dimostrare che siamo in crescita. Non dobbiamo sbagliare.
- Il suo passato all'Inter? Forse se avesse avuto più tempo, sarebbe andata diversamente?
- Sono passati più di 5 anni. Io ormai sono ripartito da altre situazioni. E' una storia vecchia. Sono cambiate anche molte cose nell'Inter. Adesso per me è importante essere ripartito bene, aver raggiunto traguardi e ora essere qui a Bergamo e far crescere queste squadra e questo ambiente.
- Tutti e 27 convocati?
- Sì tutti. E' un segnale che voglio dare a tutti., Tutti i giocatori si stanno allenando bene e con impegno. Quattro dovranno andare in tribuna e questo per me non è il massimo, però non potrò fare diversamente. Ci tengo comunque che tutti siano coinvolti, per come ci stiamo preparando.
- Konko? E' già utilizzabile? In che reparto?
- E' una settimana con tre partite, quindi qualcosa succederà nelle tre gare, con situazioni ed opportunità. Konko può fare un paio di ruoli e anche di più. Avere i giocatori in condizione è la migliore situazione per noi.
- Stamattina Conti ha detto, se ci sarà un ambiente come quello contro il Napoli, avremo un piccolo vantaggio. Si aspetta anche Lei un contesto come quello di quella partita?
- E' molto importante avere un ambiente che ha fiducia e trasmette entusiasmo, e questo apporto la gente non l'ha mai fatto mancare, anche in partite meno fortunate. Chiaro che ora, con qualche risultato alle spalle l'entusiasmo è superiore. Sta a noi saper trasmetter fiducia e spinta a tutti quanti. Fattore campo è una componente che deve diventare importante.
- Il concetto di turnover. Lei ha già in testa ora, un'idea di squadra per le prossime partite?
- Io ora penso all'Inter. Bisogna affrontare una partita per volta. Dipende da cosa succede nella gara e poi nella successiva. Un bel vantaggio è che siamo tutti disponibili e questo mi permetterà di fare una serie di valutazione, sempre figlie di quelle che succederà domani.