28/01/2025 | 18.23
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La conferenza stampa ante Barça del Mister e Berat

GASPERINI PARLA

Su Lookman:
"Contro il Napoli ha subito una forte contusione alla testa del perone. Ha giocato il secondo tempo contro lo Sturm Graz e anche contro il Como, ma probabilmente il problema si è aggravato. È un infortunio normale nel corso di una stagione, capita a tutti gli attaccanti. Speriamo di ridurre i tempi di recupero."

Sulle prossime tre partite:
"In sette giorni affronteremo il Barcellona, una gara di Serie A e la Coppa Italia, tre competizioni diverse in rapida successione. La scelta migliore è affrontarle una alla volta."

Sulla sfida contro il Barcellona:
"La partita di domani è a sé stante. Non dobbiamo pensare alla posizione in Champions o in Serie A. È la prima volta che affrontiamo il Barcellona, una delle big d’Europa che ci mancava. È una sfida affascinante per il loro stile di gioco e le capacità dimostrate quest’anno. Sarà un’opportunità per misurarci e capire quanto possiamo competere contro una squadra di questo livello."

Sul calcolo della classifica:
"La classifica è chiara. Siamo ai playoff, un risultato guadagnato con un buon percorso. Guardando indietro, contro Celtic, Real e Arsenal potevamo forse raccogliere un punto o due in più. Considerando il calendario difficile, sono soddisfatto. Per arrivare ottavi serve una vittoria; un pareggio non basterebbe. Tuttavia, per me è più importante giocare partite di questo calibro e misurarsi contro squadre così forti."

Sui "regali" per l’Atalanta:
"Trovo imbarazzante l’idea che l’Atalanta debba fare regali. Non ne ho bisogno. L’importante è migliorare squadra e obiettivi, più di strutture o squadre giovanili. Non deve esserci conflitto tra allenatore e società durante il mercato. La priorità è lavorare al meglio, non fare regali a me."

Su Szczesny:
"È un grande portiere con una carriera straordinaria alla Juventus. L’episodio con il Benfica, dove ha colpito un compagno, può capitare a chiunque. Non toglie nulla al suo valore."

Sul giocare ogni tre giorni:
"Competizioni diverse richiedono approcci diversi. Giocare ogni tre giorni non permette sempre di rendere al massimo, anche a seconda degli avversari. Il campionato italiano è difficile, ma anche il Barcellona quest’anno affronta sfide simili. In Champions abbiamo fatto meglio delle previsioni, dedicando sempre la massima attenzione."


DJIMSITI PARLA

Sull’approccio contro il Barcellona:
"Lo spirito sarà lo stesso, che si giochi contro il Como o il Barcellona. Abbiamo fatto un bel percorso in Champions, questa è l’ultima gara del girone. Siamo pronti e vogliamo dimostrare che l’Atalanta merita il suo posto."

Sull’attacco del Barcellona:
"Tutti conoscono la qualità offensiva del Barcellona, che segna molti gol con giocatori di alto livello. Ma difendiamo e attacchiamo come squadra, aiutandoci a vicenda. Anche noi abbiamo numeri offensivi importanti. Sarà difficile, ma non impossibile."

Sull’assenza del Camp Nou:
"Questo stadio non è male, ma sarebbe stato bello giocare al Camp Nou, come anche al Bernabeu contro il Real. Alla fine, conta il campo."

Sui tifosi dell’Atalanta:

"Sapere che ci saranno 3.000 tifosi è fantastico. È motivo di orgoglio che tanti vengano da Bergamo. Il loro sostegno ci dà una spinta in più, e speriamo di regalare loro emozioni."


foto Atalanta BC

By staff
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