La conferenza stampa del Gasp
Conferenza stampa di Gian Piero Gasperini:
"Nel secondo tempo abbiamo cercato di mettere più attaccanti, ma siamo stati contenuti bene, e han creato tante situazioni pericolose. Era una giornata che poteva essere molto importante, ma dobbiamo essere realisti: questo è un campionato molto difficile e si vede. Le squadre sotto sono cresciute molto, invece chi sta più in alto è in calo. Eravamo in difficoltà a centrocampo e non abbiamo avuto la forza per cambiare".
L'infortunio di Pasalic?
"È una distorsione alla caviglia. Scalvini? Non stava benissimo. Ci sono partite in cui bisogna stare bene in sedici, non in dodici. I cambi spesso determinano delle svolte".
Cosa è successo sul primo gol?
"La difficoltà a centrocampo ci ha creato problemi, i gol sono figli di più situazioni. La partita comunque era equilibrata, vicino all'area davamo la sensazione di essere pericolosi. Tutte le gare sono così, bisogna essere pronti sugli episodi e sulla capacità di sfruttare al massimo ciò che ci concedono".
Spesso fate meglio fuori che in casa.
"Non credo, abbiamo fatto delle buone partite anche in casa, anche oggi fino a un certo punto lo è stata. Devi saper sbloccare, non concedere il contropiede all'avversario. In parte dobbiamo sfruttare di più il gioco aereo, molte partite in casa vengono sbloccate così".
Ora ci saranno gare importanti.
"L'Atalanta ha perso una partita oggi, ma deve essere orgogliosa della classifica. Quello che ha fatto è stato straordinario, io a questi ragazzi dico bravi. In queste nove partite faremo il massimo possibile. Cercheremo di arrivare più in alto possibile, ma è una squadra che non mi ha mai deluso come impegno".
Cosa vede in Thiago Motta?
"Non è la partita di oggi che può cambiare il giudizio su Thiago. Ha conoscenza del calcio, riesce a trasmetterla alla propria squadra. All'inizio ha avuto un ottimo impatto a Genoa, poi a Spezia ha fatto bene. Valorizza giocatori e squadra, conosce il calcio come pochi, penso che diventerà un allenatore importante. Gli screzi? Non sono a conoscenza di queste cose, il mio metro di valutazione è un altro, vedo le sue squadre come giocano".
A livello di singoli si aspettava qualcosa di più? Cosa si porta dietro di positivo?
"Abbiamo avuto qualche non prestazione al meglio, devi star bene in 16".
TMW.COM
"Nel secondo tempo abbiamo cercato di mettere più attaccanti, ma siamo stati contenuti bene, e han creato tante situazioni pericolose. Era una giornata che poteva essere molto importante, ma dobbiamo essere realisti: questo è un campionato molto difficile e si vede. Le squadre sotto sono cresciute molto, invece chi sta più in alto è in calo. Eravamo in difficoltà a centrocampo e non abbiamo avuto la forza per cambiare".
L'infortunio di Pasalic?
"È una distorsione alla caviglia. Scalvini? Non stava benissimo. Ci sono partite in cui bisogna stare bene in sedici, non in dodici. I cambi spesso determinano delle svolte".
Cosa è successo sul primo gol?
"La difficoltà a centrocampo ci ha creato problemi, i gol sono figli di più situazioni. La partita comunque era equilibrata, vicino all'area davamo la sensazione di essere pericolosi. Tutte le gare sono così, bisogna essere pronti sugli episodi e sulla capacità di sfruttare al massimo ciò che ci concedono".
Spesso fate meglio fuori che in casa.
"Non credo, abbiamo fatto delle buone partite anche in casa, anche oggi fino a un certo punto lo è stata. Devi saper sbloccare, non concedere il contropiede all'avversario. In parte dobbiamo sfruttare di più il gioco aereo, molte partite in casa vengono sbloccate così".
Ora ci saranno gare importanti.
"L'Atalanta ha perso una partita oggi, ma deve essere orgogliosa della classifica. Quello che ha fatto è stato straordinario, io a questi ragazzi dico bravi. In queste nove partite faremo il massimo possibile. Cercheremo di arrivare più in alto possibile, ma è una squadra che non mi ha mai deluso come impegno".
Cosa vede in Thiago Motta?
"Non è la partita di oggi che può cambiare il giudizio su Thiago. Ha conoscenza del calcio, riesce a trasmetterla alla propria squadra. All'inizio ha avuto un ottimo impatto a Genoa, poi a Spezia ha fatto bene. Valorizza giocatori e squadra, conosce il calcio come pochi, penso che diventerà un allenatore importante. Gli screzi? Non sono a conoscenza di queste cose, il mio metro di valutazione è un altro, vedo le sue squadre come giocano".
A livello di singoli si aspettava qualcosa di più? Cosa si porta dietro di positivo?
"Abbiamo avuto qualche non prestazione al meglio, devi star bene in 16".
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