13/09/2021 | 14.10
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LA CONFERENZA STAMPA DI EMERY, mister del Villarreal e del centrocampista Trigueros

MISTER UNAI EMERY

"Vero è che quando si parla di Atalanta si cerca di distinguere fra osservare e vedere e si trovano certe differenze. Conosciamo come giocano nel campionato italiano, io osservavo ma non vedevo come era la squadra, comprendevo che era una costante sorpresa. Una volta vista, analizzata e conosciuta ho detto wow. Una squadra diversa, che si sta allenando in modo ottimo, molto intelligente. Se si osserva la storia dell'Atalanta, si vede che è qualcosa di diverso del Villarreal. Ha più storia, meno percorso europeo, ma c'è una crescita costante anche grazie a Gasperini, consolidandosi come una delle principali in Italia. Questo è il vantaggio che vogliamo trarre, non solo in Europa. Noi siamo più presenti, però dobbiamo trarre profitto da questa situazione, anche grazie ai suoi successi. Dopo avere analizzato i perché di questa squadra, possiamo ricavarne il valore. Dopo il sorteggio, dopo aver visto che c'era il Manchester e l'Atalanta... L'Atalanta è allo stesso livello di Milan, Inter, Juventus, Napoli. Necessario rispettare e adattarsi per come giocano, si impongono in diversi momenti. Con questo potenziale noi, con illusione e entusiasmo, affronteremo questa partita in casa. Siamo desiderosi di sfidare questa grande con tutti i nostri mezzi".

Iniziare con una vittoria in casa è l'obiettivo di tutti per avere maggiore fiducia, soprattutto contro un rivale che complicherà le cose. "Sarebbe l'inizio di una grande storia. Si presenta come una grande sfida, per la quarta presenza del Villarreal in Champions. L'anno scorso in Europa League ci siamo posti come obiettivo di arrivare primi. Cercheremo di vincere ogni partita, è una competizione corta, con un principale favorito, che è il Manchester, più una seconda squadra forte come l'Atalanta. Tutte devono essere giocate al massimo tenendo presente le diverse difficoltà, sempre pensando che in ogni partita i tre punti sono fondamentali, dobbiamo conquistarli independentemente dall'avversario".

Dani Parejo può essere titolare? "I suoi problemi fisici sono superati, è in fase di allenamento, anche statico, per cercare di essere presente il più presto possibile. Siamo all'inizio della stagione, per alcuni siamo ancora in fase di prestagione, durante questo lavoro ha continuato ad allenarsi con ottime sensazioni per potere giocare. Tutti sono importanti, Dani accumula un'esperienza, una stabilità, a livello di gioco, di tutto ciò che ingloba una partita di alto livello come questa. Ha le condizioni ideali per poter giocare, non so se all'inizio o in un determinato momento. Incrementeremo le capacità della nostra squadra".

Per ora i risultati non sono stati all'altezza delle aspettative. Vincere porterebbe fiducia... "Abbiamo già chiuso il mercato, recuperato alcuni giocatori, alcuni che non stavano bene per via degli infortuni o del covid. La squadra è stabile per iniziare a lavorare, per giocare con la miglior versione, con la disponibilità di incorporare ogni giocatore, tenendo conto delle caratteristiche che ogni partita ha. Mi piace questa situazione, mi piace avere gli occhi aperti per prendere le migliori decisioni. I giocatori hanno voglia di dare il meglio di loro stessi, giocatori che ti stanno chiamando, per me è fondamentale per poter leggere la partita, avere una visione globale e come affrontare ogni sfida. Abbiamo Samu che sta progredendo un po' più lentamente, però Rava sta lavorando sodo dopo il problema alla caviglia, gli altri sono tutti in piena forma, li vedo attenti, svegli, con ottima predisposizione. Posso considerarmi ottimista".

Come credi che può influire negli ultimi due weekend... Come sta Gerard Moreno? "Alcuni non han giocato, però abbiamo altri calciatori che hanno fatto tre partite consecutive con le Nazionali. Non ci preoccupa, vogliamo semplicemente un equilibrio, lavorare con dei momenti di riposo per il fine settimana, abbiamo ripreso gli allenamenti, c'è molto entusiasmo. Tutti vogliono giocare. Li vedo con molta voglia di affrontare la partita, cercare una routine. Il fatto che non abbiamo giocato non credo possa influire, qualcuno avrà avuto più tempo per analizzare l'avversario. Gerard è tornato con qualche disturbo, ma dopo 2-3 ha ripreso gli allenamenti, senza problema".

Come si sentono i calciatori del Villarreal nei momenti difficili? Moreno, Albiol, ma anche altri giocano con tranquillità evidente, a cosa è dovuto? "Sicuramente al processo della squadra, in ognuno di loro si vede una certa esperienza. Una certa personalità. Se parliamo di Albiol sa come comportarsi nei momenti buoni e quelli negativi. Alcuni giocatori, come Trigueros, si sente comodo a giocare con i suoi compagni. La Champions è un livello alto, tutti quanti cercano di garantire la massima sicurezza, partendo da lì ci si aiuta. Abbiamo affrontato partite di maggior esigenza e la squadra ha saputo dare una risposta positiva, ricordo diverse partite dell'Europa League che abbiamo vinto, il fatto di giocare con il Chelsea riuscendo a gestire la situazione. La cosa più difficile - e in Champions succederà la stessa cosa - dovremo dimostrare di stare in piedi nelle partite in cui soffriamo. Cercare una certa regolarità, anche nei momenti migliori, sapere mantenere la propria posizione, senza perdere il controllo. La nostra società - e la storia recente lo ha dimostrato - è in grado di creare una squadra in cui si creano giocatori con esperienza, come Pau Torres, che arrivano da squadre importanti e che rimangono da noi".

Riesce a fare il nome di un giocatore dell'Atalanta che preoccupa? "Quando ho analizzato i nerazzurri, è evidente che si tratta di una squadra che è caratterizzata da una collettività globale. Le mezze punte sono fondamentali, così come i terzini, le ali, senza perdere di vista i centrocampisti. Tutto questo quando si parla di giocatori di un certo livello è importante, credo che il successo provenga dalla organizzazione collettiva".

Guardiola ha detto che contro l'Atalanta è come andare dal dentista. Ne ha una simile anche lei? "No, non ho nessuna metafora di primo acchito. Forse potrei dire che la mia esperienza con Gasperini, quando allenava il Genoa, circa 10-12 anni fa, ricordo un calciatore come Thiago Motta che parlava bene di lui. Non trovo una metafora però considero... Ci sono storie simili con questo allenatore, la personalità della squadra arriva dalla strategia dell'allenatore".

tmw.com

LIVE TMW - Emery:

TRIGUEROS, CENTROCAMPISTA DEL VILLARREAL

Qual è la situazione attuale della squadra?
"Le sensazioni sono positive, dopo diversi anni torniamo in Champions. Abbiamo le giuste motivazioni. Non abbiamo giocato nel weekend, ma ci sono pro e contro. Conosciamo bene l'Atalanta, siamo fiduciosi. Siamo tutti al 100%, ci conosciamo molto bene. Per questo motivo c'è grande fiducia".

L'Atalanta?
"Ci saranno molti duelli individuali, portano sempre tanta pressione in attacco. Ma cercheremo di far tutto per affrontarli nel migliore dei modi. Giocheremo la prima partita in casa, davanti ai nostri tifosi. Sarà una partita fondamentale per il passaggio del turno".

Vi giocherete il secondo posto con l'Atalanta, sarà una gara fondamentale.
"Anche lo Young Boys può dare filo da torcere. Il Manchester lo conosciamo, sappiamo la loro forza. Ma fino all'ultimo minuto può succedere di tutto. Domani ce la metteremo tutta per iniziare bene".

Parejo e Coquelin hanno già affrontato l'Atalanta. Le hanno già detto qualcosa?
"Sì, l'Atalanta ha molti giocatori che attaccano. Ma anche noi abbiamo un'ottima organizzazione di gioco. Cercheremo di fare il meglio per attaccare gli spazi. Loro cercano spesso i duelli individuali".

Quale sono le sue sensazioni per domani?
"C'è entusiasmo, sarà una gara fondamentale. Sono anni che non giochiamo in Champions League, abbiamo voglia di giocarcela. Sarà sicuramente una bella partita, il nostro obiettivo è mantenere il possesso".

L'Atalanta ha giocato una gara in più. Può influire?
"I giocatori sono abituati a giocare numerose partite. Non ci saranno particolari problemi ad affrontare più partite".

Avete vinto l'Europa League. Quali sono gli obiettivi per la Champions. E c'è un giocatore dell'Atalanta che temete di più?
"No, secondo me non siamo favoriti per la Champions. Ma siamo una squadra forte, cercheremo di affrontare al meglio l'Atalanta. Cercano sempre la porta, si muovono molto bene, saremo pronti per affrontarli".

 
By staff
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