20/08/2021 | 14.02
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Il Gasp nella conferenza pre Toro: "Scalvini può essere un nuovo Bastoni"

Si punta al secondo posto?
"Alzatela voi l'asticella, a me va bene così. Io non voglio togliere i sogni a nessuno, ma non è che devo sognare io. Per noi è come aver vinto degli scudetti, speriamo di continuare ancora così. Non è così scontato e banale ripetersi".

Come valuta l'alzare le aspettative?
"Non posso rispondere a tutti quelli che la pensano in questo modo. Io non parto con l'Atalanta che deve vincere il campionato, per me è così. Sappiamo delle difficoltà che ci sono in questo campionato. Sono contento che possiamo partire in questo modo nonostante le poche amichevoli e con la preparazione a singhiozzo. Ancora adesso siamo davanti a una situazione incompleta, ci sono infortuni e squalifiche. Non parto con un obiettivo, ci sono tante squadre forti e alcune che faranno meglio rispetto agli scorsi anni. Credo che abbiamo un buon modo per stare in campo, sono una garanzia da una parte, ma non di risultato. Non sarei voluto essere così in emergenza, ma questa situazione non rappresenta un alibi. Ma riguarda tante squadre. Il campionato inizia domani, ci faremo trovare pronti".

Ci sono giovani interessanti?
"Dipenderà anche dal mercato, l'Atalanta ha sempre avuto un bel vivaio. Quest'anno ho avuto tanti giovani, è stata un'occasione un po' per tutti per vedere l'evoluzione dei giocatori".

Il mercato aperto crea problemi o può rappresentare un'opportunità?
"Entrambe le cose, il fatto di avere due giornate col mercato aperto può succedere di tutto, non è la cosa migliore. Non possiamo modificarlo".

Qual è la situazione degli infortunati?
"Lovato ha recuperato. Poi ci sono De Roon, Freuler, Delprato e Toloi squalificati. Zapata deve restare quindici giorni a riposo, speriamo di recuperarlo per la terza giornata".

Che Torino si aspetta?
"Sarà una partita difficile. Juric è l'allenatore giusto per rilanciare una piazza importante e con un attaccamento viscerale alla squadra, penso sia la persona giusta. Non è facile per nessun allenatore dare subito un'impronta alla squadra, ma ha dimostrato di avere le capacità per lavorare bene. Darà grandi soddisfazioni".

Zapata resta all'Atalanta?
"Penso di sì, ma è un pensiero mio come può essere il vostro. Non so cosa può succedere, è un mercato davvero stranissimo con pochi movimenti e poi ci sono trasferimenti eclatanti con cifre notevoli. Faccio fatica a fare previsioni".

Si aspetta un rinforzo sugli esterni?
"Dipenderà dalle opportunità che capiteranno. La rosa dell'Atalanta non è fatta da 16 giocatori, ma da 21. C'è un nucleo determinante di 15-16 giocatori, poi ho sempre pensato che una società simile deve avere dei giocatori di scommessa come Bastoni, Kulusevski, Diallo. Secondo me quest'anno c'è Scalvini, mi sta dando ottime sensazioni. In quei ruoli ho sempre lasciato libera la società, soprattutto per sfruttare il settore giovanile. Il resto è quello che compone il resto della squadra. Ci sono tante opportunità, ma non intervengo. Sono state proposte cose buone, ma se si realizzano o meno non dipende da me. Io ad esempio ho detto che il portiere era un ruolo da rinforzare, poi la società ha comprato Musso: questo è tanta roba. Come l'operazione di Demiral. Mettere gente dentro per creare problemi? No, ho sempre cercato di evitare queste situazioni. Questo è il modo ideale per lavorare bene. Sulle trattative di sicuro ne so meno di voi".

Piccoli?
"Non ho mai trattenuto nessuno, dipende dalla società. Vorrei che tutte le energie fossero concentrate sul gruppo solido, il resto deve essere d'aiuto anche per valorizzare la società. Scalvini può essere un nuovo Bastoni, ma è una sensazione. In quel gruppo lì di giocatori l'Atalanta può usare molto il settore giovanile senza disperdere risorse e energie in giro. C'è una rosa di 23-24 giocatori".

Ilicic?
"Voleva andare via, poi si è presentato benissimo e si è allenato bene. Noi ci siamo messi a disposizione, sembrava che potesse andare via da un giorno all'altro, è stato preservato. Poi di colpo non ha avuto richieste o altro, ha giocato con l'Alessandria. Io non ho parlato con nessuno, ma ci siamo parlati io e lui. Se è qua resta un giocatore tesserato con l'Atalanta, se va via lo sostituiremo. Se sta bene lo farò giocare, altrimenti giocheranno altri. Io faccio solo scelte tecniche. Ho sempre avuto feeling con Ilicic, poi in alcune partite non l'ho fatto giocare. Io lo alleno come qualsiasi altro giocatore e sarò a disposizione per fargli fare bella figura in caso di cessione".

Thorsby?
"Io posso parlare dei giocatori dell'Atalanta. Lo faccio con la mia società, non con chi è fuori. Se le cose vanno in porto o no non è roba mia, da me non avrete mai nessuna notizia. Quelle che sono le trattative non dovete parlare con me".

Come pensa di schierare il centrocampo?
"Un'alternativa dobbiamo crearcela, abbiamo un campione d'Europa e un nazionale croato. Abbiamo perso con Juventus e West Ham, ma sono soddisfatto della prestazione. Mi piacerebbe tanto alzare l'asticella, ma non del risultato finale. La squadra c'è".

Come va l'inserimento di Demiral?
"È un giocatore selezionato, ha delle buone caratteristiche. Giocando andrà sempre meglio. Dal momento in cui è nata l'esigenza di sostituire Romero credo che Percassi abbia fatto una buona operazione. Mi dispiace per la cessione di Romero, ma sono anche contento per lui e per quanto raggiunto. Non sarò mai a mettermi di traverso con la società o con i giocatori. Non era facile sostituire una partenza del genere, credo sia stata fatta nel modo migliore".

 

fonte TMW



 
By brignuca
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