La conferenza stampa di Maresca (Chelsea) dal nostro stadio: "Sono innamorato dell'Atalanta"

Le parole di Maresca in conferenza stampa prima di Atalanta–Chelsea
«Delap non ha una frattura. Palmer invece non è nelle condizioni di giocare, quindi abbiamo preferito non portarlo per proteggerlo»
«L’Atalanta la seguo da quando è arrivato Palladino. Anche l’ultima partita è stata una gara a sé. Domani sarà una sfida diversa. Abbiamo giocato poco insieme quando lui era in Primavera e io alla Juventus, ma ricordo che si allenava già spesso con la prima squadra»
«James e Fofana sono con noi e sono entrambi disponibili. Vedremo poi chi saranno i titolari. Purtroppo abbiamo ancora fuori diversi attaccanti e cerchiamo soluzioni alternative»
«In Premier abbiamo giocato più gare in trasferta che in casa, mentre in Champions è accaduto l’opposto. Sono cose che si bilanciano nell’arco della stagione»
«Le trasferte sono impegnative, è difficile abituarsi perché non c’è mai tempo tra una gara e l’altra. Stiamo provando ad adattarci»
«Sono innamorato dell’Atalanta. All’estero è sempre stata un vanto per noi italiani. Faccio i complimenti alla società e alla squadra. L’ho seguita molto per capire e prendere il meglio da Gasperini: per tanti anni è stata un riferimento. Dal punto di vista calcistico all’estero abbiamo avuto pochi motivi di orgoglio, ma l’Atalanta è stata uno di questi. Mi aspetto una gara tosta: sono una squadra aggressiva»
«La cosa che mi manca di più dell’Italia è il cibo, tutto. Quando ho un po’ di tempo libero—quindi praticamente mai—mi piace cucinare. Sono un ottimo chef e preparo volentieri i piatti tipici»
«Tornare in Italia è sempre un piacere. Farlo da allenatore di uno dei club più grandi del mondo mi rende orgoglioso»
«La Serie A è cambiata molto da quando giocavo: soprattutto dal punto di vista tattico. Tante squadre hanno provato a prendere qualcosa dall’Atalanta degli ultimi anni. La maggior parte oggi gioca con la difesa a cinque, ti seguono dappertutto… anche in bagno. Da questo punto di vista il campionato è cambiato parecchio»
by PAGLIA
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