28/06/2021 | 16.15
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La conferenza stampa di Pessina



Pessina di corvè in conferenza stampa degli azzurri, il nostro giocatore ha toccato diversi punti

Riguardo il movimento Black Live Matter. "Prima del Galles non avevamo parlato dell'opportunità di inginocchiarsi o meno contro il razzismo, la situazione ci ha preso alla sprovvista. Ma su questo la pensiamo tutti allo stesso modo".

A proposito della sua entrata in extremis nella lista degli europei. "Ero il ventisettesimo, non ci pensavo più di tanto. Ma il c.t. mi aveva chiesto la cortesia di restare i primi giorni e di vedere come andavano le cose. Poi si è infortunato Sensi e sono rientrato in lista, e ora è bello sentirsi parte del gruppo, perché Mancini ci fa sentire tutti importanti".

Pessina poi parla del suo amore per l'arte. "Ho un'imitazione di un quadro di Van Gogh, voglio pensare a questa Nazionale come a un suo dipinto, il mandorlo in fiore. È unico, particolare e bello".

Molto presente sui social Matteo tiene un diario di viaggio proponendo immagini dal ritiro.  "Mi piace portare all'esterno ciò che accade tra i muri di Coverciano, così facciamo sentire ai tifosi cosa sentiamo e cosa proviamo. Immobile e Barella fanno sorridere, con quei gesti tipici da italiani ... Detto questo, siamo un gruppo di ragazzi intelligenti che hanno anche altri interessi e hobby oltre al calcio".

Studente universitario per essere preparato anche fuori dal campo: "Sono un ragazzo normale che cerca di cogliere l'attimo, è quella la mia forza. Per me è sempre venuto prima lo studio rispetto al calcio, da ragazzino potevo giocare solo dopo aver finito di studiare, era una specie di premio. Un'abitudine che viene dai miei genitori e dai nonni. La famiglia è stata la mia fortuna, mi hanno sempre tenuto coi piedi per terra e mi danno ancora consigli. A mio nonno hanno offerto da bere dopo il gol al Galles, guardava la partita con la nonna mentre aspettavano il traghetto e ha detto che ero suo nipote... Comunque il calcio per me è un lavoro, sì, ma lo vivo più come una cosa che adoro fare".

Circa la sua carriera c'è stato un momento in cui era dubbioso. "C'è stato un momento, quando ero in Serie C e non giocavo, in cui ho anche pensato di smettere. Ma sono andato avanti per amore di questo sport".

Anche il suo contributo realizzativo ha fatto acquisire credibilità alla nazionale azzurra ."Solo gli altri si sono accorti adesso delle nostre chance di arrivare in fondo a questo Europeo, noi lo sapevamo fin dall'inizio. Siamo una squadra forte che ha esperienza, capace di una striscia di 12 vittorie consecutive. Della finale però non parliamo, pensiamo a una gara dopo l'altra". Mancini chiede ai suoi ragazzi di stare sereni: "Prima dell'Austria ci ha detto 'divertitevi ma con la tensione giusta'. Portiamo la passione nelle case degli italiani ed è questa la cosa più bella, far vedere il nostro gruppo, farci voler bene da tutti".
Riguardo il Belgio "All'orizzonte c'è il fortissimo Belgio, dopo lo scampato pericolo agli ottavi: "Con l'Austria è stato difficile, ha giocatori fisici, atleticamente preparati. Dopo 50 partite stagionali è dura - riflette Pessina -. Col Belgio sarà una gara ancor più difficile, ha fisicità e qualità, ma se vogliamo arrivare in fondo dobbiamo incontrare le squadre più forti. E Lukaku è il numero 9 più forte del mondo, averci già giocato contro può essere un vantaggio ma lo si è già visto ieri contro il Portogallo, riesce ad affrontare anche tre difensori insieme. Il ritorno di Chiellini ci darebbe un grande aiuto, certo".

Circa l'Atalanta "Partiremo con l'obiettivo di alzare l'asticella rispetto al terzo posto. Sebbene di noi sia parli poco, stiamo facendo da anni delle stagioni immense, anche a livello internazionale. Partiremo con un'altra convinzione e questo ci farà fare il salto di qualità".

Infine un paragone con Nicola Berti: "Mi fa piacere, spero di fare come lui, se non qualcosa di ancora più bello".
By brignuca
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