05/04/2022 | 07.27
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La Coppa Italia può valere un posto in Champions: ma solo per le big

Coppa Italia distribuzione ricavi

I vincitori della Coppa Italia potrebbero potenzialmente qualificarsi per la Champions League dal 2024 in base alle nuove regole della Uefa, ma solo se a vincerla è una big che ha un alto ranking Uefa.

L’allargamento della Champions League a 36 club e i criteri per ampliarli dalle attuali 32 squadre potrebbe portare a una rivoluzione anche per le coppe nazionali, anche se riguarderebbe soltanto le squadre più importanti che avrebbero un ulteriore cuscinetto. Cambieranno infatti le modalità di qualificazioni che permetteranno ai club di accedere alla massima competizione europea per club. Due squadre, secondo le norme inizialmente rese note dall’UEFA ma ancora in una situazione di stallo tra le polemiche dei club e non solo, si qualificheranno infatti in base in parte al loro ranking Uefa, coefficiente calcolato sulla base delle prestazioni continentali nelle cinque stagioni precedenti.

I quattro posti in più disponibili dal 2024/25 saranno infatti assegnati secondo tre criteri:

  • Il primo posto aggiuntivo andrà al club terzo classificato nel campionato della federazione al quinto posto nel ranking per nazioni UEFA.

  • Il secondo posto sarà assegnato alla vincitrice di un campionato nazionale, allargando da quattro a cinque il numero di club che si qualificano tramite il cosiddetto ‘Percorso Campioni’.

  • Il terzo e quarto posto saranno assegnati ai due club, non qualificatisi direttamente alla Champions League ma che abbiano ottenuto il pass per la fase preliminare o per le altre due competizione europee (Europa League o Europa Conference League), con coefficiente più alto nel ranking UEFA.


Si tratta, di fatto, di una sorta di cuscinetto concesso alle big (motivo per cui è finito al centro delle polemiche e l’UEFA non ha ancora ratificato il nuovo format legato a questo aspetto): per fare un esempio, se il Bayern Monaco in una stagione finisse quinto in campionato, potrebbe comunque qualificarsi in Champions League grazie al suo ranking UEFA delle ultime stagioni.



Non solo, però. Perché a questo punto interviene anche il peso delle coppe nazionali, che regalano a chi alza il trofeo un posto in Europa. E dal 2024 questo potrebbe dare ulteriore significato alle coppe nazionali, ma soltanto per le big. In che modo? Se una big finisse il campionato fuori dalle posizioni in classifica che permettono di qualificarsi alle coppe europee, infatti, potrebbero trovare un’ultima ancora di salvezza con le coppe nazionali.

Per capire meglio la situazione, proviamo a fare un esempio pratico: il Bayern Monaco conclude la Bundesliga in ottava posizione, rimanendo fuori da tutte le coppe europee. Vincendo però la DFB-Pokal, si garantisce la qualificazione all’Europa League: diventando così, di fatto, partecipante alle coppe europee, verrebbe ripescata in Champions League tra i due posti aggiuntivi per arrivare a 36 squadre considerando che ha il miglior ranking Uefa d’Europa.

Lo stesso, così, può valere ad esempio in Italia con la Coppa Italia o in Inghilterra in FA Cup. Ma a patto che a vincerla sia una big: prendendo come esempio pratico la Coppa Italia di questa stagione, se la Fiorentina vincesse il trofeo e il nuovo format Champions entrasse in vigore dalla prossima annata, sarebbe quasi impossibile per i viola entrare in Champions, considerando il ranking Uefa nullo nelle ultime cinque stagioni. Diverso sarebbe il caso, ad esempio, se il trofeo fosse vinto da una tra Juventus, Inter e Milan (le altre semifinaliste dell’attuale edizione di Coppa Italia) e una di queste finisse fuori dalle prime sei posizioni in Serie A: a quel punto, in quanto non qualificate alle coppe europee, vincere il trofeo le farebbe rientrare nelle competizioni Uefa con buone possibilità di venire ripescate in Champions. Pur sempre con il massimo, però, di cinque squadre italiane in Champions.

fonte calcioefinanza.it
By marcodalmen
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