10/06/2024 | 18.00
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"La Dea non è più bendata"

Nel suo compendio di oggi sul mese scorso il giornalista ed opinionista Carlo Nesti, nell'analizzare quanto successo scrive, relativamente al 23 maggio cioe' il giorno dopo la nostra conquista dell'Europa League:

"La Dea non è più bendata. Prima di ieri sera, si accontentava di sognare le Coppe, senza vederle. Adesso, le vede, le tocca, le alza: Bergamo gode. Sembrava impossibile, nel calcio business, che una società media o piccola riuscisse ad entrare negli albi d'oro. Sono passati decenni da quando il Cagliari, il Verona e la Sampdoria svettavano in campo nazionale. E il Parma in campo internazionale. E' la prima volta, nel nuovo millennio, che una squadra italiana vince all'europea: attacco, pressing, intensità, audacia. Nemmeno l'Inter di Mourinho aveva mostrato questi connotati. Sono stati tutti giganti, a partire da Gasperini. Solo se vinci ogni duello puoi sperare di asfaltare un avversario, che veniva da 51 risultati utili. Tre pretendenti per la Dea. Lookman con addosso i panni di Garrincha. Koopmainers tuttocampista di talento. Ederson in ogni zona del campo. Grazie, Bergamo altissima!"

 

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