La disarmante franchezza di Ilicic
Ilicic ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport in cui traspare, se ce ne fosse ancora bisogno, tutta la franchezza di un giocatore che non ha peli sulla lingua o maschere da sfilare. Dopo una serie di domande in cui ha potuto raccontare quanto si sente bene e quanto si trova bene a giocare nell'Atalanta, il nostro Professore ha infilato una serie di risposte vietate ad i deboli di cuore.
“Per me è chiarissimo quale (sia l'obbietto): vivrei l’Europa League come un passo indietro. Io voglio giocare sempre la Champions: tornare indietro non mi piace, mi piace stare lì o andare avanti. Anche se sarà molto molto dura, questo è un campionato strano: non c’è solo la Roma, chi oggi è più indietro può fare una striscia di vittorie e avvicinarsi”.
Sulle voci di mercato, il giornalista ha chiesto quanto è stato vicino alla cessione nell'estate scorsa e la risposta segue il tono della prima “Da parte mia, molto vicino. Volevo fare un passo più avanti, giocare per lo scudetto. Lo dissi anche alla società: “Non ho più vent’anni: o posso vincere qui, o vado altrove [...] il primo a chiamarmi per trattenermi fu Gasperini. Io non so cosa sarebbe successo se fossi andato via, se da un’altra parte avrei segnato, che ne so, trenta gol. Però so che quando sono rimasto ho detto subito: “Sono felice di dove sono”. Se sarei stato felice anche da un’altra parte non lo sa nessuno, di sicuro se uno non è felice non può fare quello che sto facendo con l’Atalanta”.
Sicuramente non si può dire che Ilicic non sia una persona schietta, quel che è certo è che a seguito queste parole (di per se innocenti, forse antipatiche ma oneste) dovremo aspettarci parecchie voci di mercato su di lui.
fonte: Gazzetta dello sport