18/09/2023 | 10.25
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La grande incognita: la nostra difesa

Da calcionews24.com (articolo parziale)

 

Attualmente il reparto più debole e meno rinforzato della squadra. Dalla rivoluzione all’immobilismo. Certo, è arrivato un giocatore come Kolasinac ma è paragonabile ai compartimenti stagni dello stesso Titanic: può reggere fino ad un certo punto, ma se la quantità d’acqua è superiore neanche sua maestà può tenere a galla la nave.


Stessa difesa, stessi errori, e se almeno fino a qualche anno fa era l’attacco a mettere la polvere sotto il tappetto, ora la storia è cambiata. Nel mezzo anche la questione del “difensore centrale” mai arrivato: ruolo attualmente ricoperto da Scalvini.


Il talento nerazzurro ha dimostrato non poche difficoltà rispetto al compito di braccetto. A Firenze ha tenuto anche abbastanza bene, ma nel momento clou ha incappato in errori fatali (non che l’intera difesa sia stata esente da colpe). Tanta dedizione che però non basta per prendere le redini di un reparto malandato.


Paradossalmente analizzando i goal subiti nelle prime 4 giornate di campionato questa è la terza miglior difesa del ciclo Gasperini (davanti ci sono le ultime due annate), ma è il “come” che fa la differenza. Fino a gennaio l’Atalanta dietro dovrà tirarsi insieme, altrimenti sperare che a tappare quegli squarci sia ciò che ha reso la Dea grande: capace di nascondere un problema troppo importante per essere ignorato.



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