25/11/2019 | 19.19
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La guerra (persa) di Gian Piero: l’errore è…di rigore, otto tiratori hanno sbagliato nella gestione Gasp

L’Atalanta di Gasperini sa fare tutto…o quasi. Quando si tratta di calciare i rigori, sembra non esserci soluzione: Barrow è l’ottavo giocatore diverso a fallire dagli undici metri nella gestione del tecnico della Dea.


L’Atalanta di Gasperini sa fare tutto…o quasi. Quando si tratta di calciare i rigori, sembra non esserci soluzione. E anche con la Juventus la musica non cambia. A quindici minuti dal fischio d’inizio l’arbitro Rocchi fischia il penalty e dal dischetto si presenta il giovanissimo Musa Barrow. Ci vuole carattere per assumersi una responsabilità del genere in una partita del genere. Tuttavia, il coraggio non viene premiato dalla fortuna e il risultato rimane invariato. E alla fine della partita, con la Juventus che vince 1-3 in rimonta, il rigore pesa eccome. Ma Barrow è decisamente in buona compagnia: è addirittura l’ottavo giocatore diverso a fallire dagli undici metri nella gestione Gasperini.

Il capostipite di questo folto gruppo è Alberto Paloschi. L’ex attaccante di Atalanta e Chievo tra le altre si prende una brutta delusione dagli undici metri contro il Cagliari nel settembre del 2016. E per la Dea è davvero una giornataccia, perchè perde 3-0 contro gli isolani.

E se Musa Barrow è l’astro nascente della Dea, la vera stella, il giocatore più affermato è il Papu Gomez. Proprio lui, ora, potrà stare vicino al giovane compagno spiegando che certe cose capitano anche ai migliori. Sì, perché anche lui, nella sua carriera nerazzurra di rigori ne ha sbagliati addirittura 3: uno con la Fiorentina, uno contro l’Everton e un altro ancora proprio contro la Juventus. Insomma, lo può consolare in tutto e per tutto. E un leader ha anche questo compito.

Tra l’altro, Musa non è nemmeno il primo giovane nella gestione Gasp ad assumersi la responsabilità di calciare dagli undici metri e… di sbagliare. Un altro protagonista in questo ambito è stato Bryan Cristante che nell’ottobre del 2017 aveva l’occasione di riaprire la gara contro l’Udinese. La partita finisce 2-0 alla Dacia Arena e subito dopo l’errore del centrocampista di origini canadesi l’arbitro aveva annullato un gol di testa di Caldara. Non c’è nulla da fare, quando la palla non deve entrare…

A proposito di Caldara. Anche l’attuale difensore centrale milanista ha sbagliato un rigore in maglia nerazzurra. È capitato nel maggio dello scorso anno, quando contro il Cagliari la Dea rischia più di qualcosa. Due rigori in 90’: Ceppitelli non delude gli isolani mentre Caldara non fa il suo dovere.

E quando non sono i giocatori di estrema qualità ad andare sul dischetto, ci pensano quelli di carattere, i grandi lavoratori. E Marten De Roon è uno di questi. L’olandese, nell’aprile 2018 ha però fallito l’occasione che gli si era ritagliata contro il Benevento, con grosso sollievo per i campani che comunque perdono il match.

Se invece si parla di qualità assoluta a Bergamo, si parla di Josip Ilicic. Tuttavia, tutta questa straripante dote non gli consente di essere infallibile. Infatti, l’ex Palermo e Sampdoria ha commesso due errori dagli undici metri che sono costati non poco alla Dea. Il primo in una sorta di derby personale da ex contro il Genoa mentre il secondo errore arriva contro lo Shakhtar Donetsk in Champions.

Se c’è qualcuno che al momento Barrow sta prendendo come modello è Duvan Zapata… e si vede. Anche il colosso colombiano ha sbagliato un rigore contro la Roma. Non per questo diventerà un modello meno affascinante per il giovane attaccante dell’Atalanta. Resta però il problema: occorre trovare qualcuno in grado di non sbagliare dal dischetto, perché come dimostra il match con la Juventus, gli errori pesano

By staff
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