La Juve pensa a Gagliardini?
Il suo calciatore modello? Riccardo Montolivo: "Forse perchè abbiamo in comune le giovanili nell’Atalanta e la duttilità a centrocampo." Gagliardo, il ragazzo. E non a caso ce l'ha nel nome. Roberto Gagliardini, centrocampista classe '94, respira Atalanta da quando è nato nell'ospedale tra le Mura di Bergamo 22 anni fa. Cresciuto a Zingonia ha spiegato le ali da giovanissimo. Dopo una vita nel settore giovanile, l'Atalanta lo manda a farsi esperienza in Serie B.
LA SERIE B - Così, nell'aprile 2014, Gagliardini si trova nel pieno della sua avventura a Cesena ed è l'idolo della riviera romagnola: qui fa il botto e si mette in luce sotto gli occhi attenti di mister Drago e di Prandelli che appunta il suo nome. Sei mesi in prestito dai bianconeri dove trova ciò che cercava: la continuità per esprimersi (21 presenze). L'anno dopo va allo Spezia prima e al Vicenza poi, ma le cose non vanno bene: le presenze calano, si infortuna e parte sempre dalla panchina, tanto che a gennaio 2016 risolve preventivamente il contratto che lo doveva legare in prestito ai biancorossi fino al termine della stagione.
ESORDIO E CONFERMA - Edy Reja lo vuole subito,chissà che l'Atalanta non gli dia lo sprint necessario a riemergere. E infatti così avviene. Fa il suo esordio in Serie A, a Marassi contro il Genoa, e a luglio arrivano conferma e firma delle firme: il centrocampista rinnova il suo contratto per le prossime cinque stagioni. Il nuovo accordo scadrà infatti nel lontano 30 giugno 2021. “Sono bergamasco ed atalantino, non posso che essere felicissimo di questo rinnovo. Lo scorso campionato, dopo una parentesi a Vicenza, ho spinto molto per tornare a Bergamo, so che sarà difficile ritagliarmi un pò di spazio ma farò il massimo per dimostrare di meritare la fiducia della società”. Il Gasp gli dà lo spazio e lui dimostra di meritarlo: domenica contro il Napoli fa la partita che non ti aspetti, in campo dal 1'. La felicità è grande: "E' stata una giornata importante, il Napoli ha dimostrato anche oggi di essere uno squadrone ma abbiamo retto ed è stato bellissimo vedere quattro ex Primavera in campo insieme, è motivo d'orgoglio per noi e la società".
C'E' LA JUVE - Ed ecco che dietro l'angolo spunta un'altra grande soddisfazione: complice un problema al ginocchio del compagno di Under 21 Pellegrini, Di Biagio lo convoca per la partita dell'11 ottobre contro la Lituania, valida per le qualificazioni agli Europei. Gagliardini non vuole fermarsi più. Per l'Atalanta, che ha creduto e puntato su di lui, e per la Juve, che gli ha messo occhi addosso. Perchè è gagliardo, il ragazzo.
fonte calciomercato.com