La Kooperativa
Anche stamattina leggo tonnellate di roba inutile e ridondante su Koopmeiners.
Mi chiedo come funzioni la stampa nel nostro paese. Non me lo chiedo da ora, intendiamoci. Soltanto che, in una giornata di 40 ore, mi piacerebbe riservare qualche mezzoretta per capire le dinamiche che muovono questo ambiente.
Io, e gli amici che redaggono con me tutti i giorni questo sito, facciamo il possibile per non scrivere stupidaggini ed e' ovvio che, vagliando quello che la Rete ci propone, sia inevitabile qualche volta incappare in qualche.... incidente di percorso.
Pero' vi garantisco che cerchiamo di mettere sempre l'autorevolezza di quello che pubblichiamo al primo posto. E quando pubblichiamo errori sono stracci che volano. Che laviamo "in famiglia" ovviamente.
Ma non e' facile sottacere a certe dinamiche che si leggono tra le righe in quello che altri pubblicano. Dalle notizie totalmente fake a semplici svarioni redazionali (come il quotidiano cittadino che, ancora ieri, confondeva Palestra con Manzoni, ma ormai è come sparare sulle Croce Rossa quindi fate come se non fosse successo niente...). Pero' la faccenda Koop e' molto diversa. Perche'? perche' non e' ammissibile che qualcuno possa campare mesi sul nulla cosmico pubblicando volumi interi solo perche', probabilmente Teun ha detto "si" tre mesi fa a qualcuno che gli prospettava il raddoppio e oltre del suo stipendio. E grazie al ca...volo, ha 26 anni, e' nel pieno della carriera ed e' giusto ragioni in questi termini.
Inutile dire che la gestione di questa situazione getta una grave luce sullo stato dell'editoria italiana sempre piu' asservita al procacciamento del lettore in piu' a discapito della veridicita' dei fatti, della cronaca e dell'aggiornamento.Per non dire di peggio. Nel caso specifico, essendo la Juve quotata in borsa, potremmo trovarci di fronte ad un caso di aggiottaggio.
Oggi in Rete ci sono testate di qualita' elevatissima che fanno la fame solo per non avere un nome o un appoggio economico alle spalle o semplicemente capacita' organizzative. Al contrario di molte tra quelle tradizionali, nate su carta, che sfruttano al contrario la fama e l'autorevolezza acquisita in tempi non sospetti, magari qualche decennio fa, per proporre porcherie assortite di cui sopra.
Cosi' va il mondo. E il Koop non va da nessuna parte. Almeno spero
Calep
Mi chiedo come funzioni la stampa nel nostro paese. Non me lo chiedo da ora, intendiamoci. Soltanto che, in una giornata di 40 ore, mi piacerebbe riservare qualche mezzoretta per capire le dinamiche che muovono questo ambiente.
Io, e gli amici che redaggono con me tutti i giorni questo sito, facciamo il possibile per non scrivere stupidaggini ed e' ovvio che, vagliando quello che la Rete ci propone, sia inevitabile qualche volta incappare in qualche.... incidente di percorso.
Pero' vi garantisco che cerchiamo di mettere sempre l'autorevolezza di quello che pubblichiamo al primo posto. E quando pubblichiamo errori sono stracci che volano. Che laviamo "in famiglia" ovviamente.
Ma non e' facile sottacere a certe dinamiche che si leggono tra le righe in quello che altri pubblicano. Dalle notizie totalmente fake a semplici svarioni redazionali (come il quotidiano cittadino che, ancora ieri, confondeva Palestra con Manzoni, ma ormai è come sparare sulle Croce Rossa quindi fate come se non fosse successo niente...). Pero' la faccenda Koop e' molto diversa. Perche'? perche' non e' ammissibile che qualcuno possa campare mesi sul nulla cosmico pubblicando volumi interi solo perche', probabilmente Teun ha detto "si" tre mesi fa a qualcuno che gli prospettava il raddoppio e oltre del suo stipendio. E grazie al ca...volo, ha 26 anni, e' nel pieno della carriera ed e' giusto ragioni in questi termini.
Inutile dire che la gestione di questa situazione getta una grave luce sullo stato dell'editoria italiana sempre piu' asservita al procacciamento del lettore in piu' a discapito della veridicita' dei fatti, della cronaca e dell'aggiornamento.Per non dire di peggio. Nel caso specifico, essendo la Juve quotata in borsa, potremmo trovarci di fronte ad un caso di aggiottaggio.
Oggi in Rete ci sono testate di qualita' elevatissima che fanno la fame solo per non avere un nome o un appoggio economico alle spalle o semplicemente capacita' organizzative. Al contrario di molte tra quelle tradizionali, nate su carta, che sfruttano al contrario la fama e l'autorevolezza acquisita in tempi non sospetti, magari qualche decennio fa, per proporre porcherie assortite di cui sopra.
Cosi' va il mondo. E il Koop non va da nessuna parte. Almeno spero
Calep
By staff