23/12/2020 | 00.00
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"La lezione dell’Atalanta al Napoli e a Napoli: come si gestisce uno spogliatoio ribelle"

Il titolo e il pezzo sotto sono presi dal sito di tifosi napoletani "ilnapolista.it". Non sappiamo se il redattore abbia mangiato pesante o cosa ma è tutto un elogio all'Atalanta rispetto a quanto sta accadendo a Napoli, che neanche noi saremmo stati cosi' "tranchant".....

 

La lezione dell’Atalanta al Napoli e a Napoli: come si gestisce uno spogliatoio ribelle
Nella città delle eterne contraddizioni, dove la legalità è scambiata per prevaricazione e dove la prevaricazione è scambiata per buonsenso, nessuno si è accorto dell’ennesima lezione che la progredita e civile Bergamo ha dato alla rumorosa ed inetta Napoli. L’argomento lambisce il calcio, ma è fondamentalmente gestione di uomini e applicazione di corretti comportamenti.


Le similitudini sono molteplici: squadra in deficit di risultati, Champions in bilico e uomini decisivi che invece di far quadrato e mettersi a disposizione di chi ti paga lo stipendio, si ribellano con gli ultimi dei lazzaroni contro una società ed un allenatore che ti chiedono un sacrificio ed un comportamento da professionisti. La gestione delle problematiche è siderale come il PIL delle due città.


Il comportamento di Bergamo quando il Papu Gomez (giocatore più rappresentativo) ha disatteso gli ordini del tecnico Gasperini (attualmente miglior allenatore italiano per distacco) è stato di massimo sostegno e massima fiducia all’allenatore. Consentendogli di gestire la parte tecnica nella maniera più consona al tecnico torinese. Gasperini è stato talmente sostenuto dalla società, che oltre ad appoggiarne le decisioni, ha invitato il Papu Gomez a non esprimere giudizi tramite social, in modo da non destabilizzare l’ambiente. Non ci sono altri particolari sulla questione, ma il Papu tace, sapendo di evitare qualche multa molto salata.


La scellerata gestione partenopea, di cui Aurelio De Laurentiis è il primo responsabile, è stata ovviamente molto più teatrale, farsesca e ridicola. La società, fino a quel momento un esempio di gestione calcistica, ha voltato le spalle alla propria storia recente ed al proprio allenatore, consentendo ai rivoltosi di prendere possesso dello spogliatoio, grazie anche ad un cambio tecnico compiacente e miope sul lungo periodo, e da effetto neanche tanto placebo nell’immediato. La gestione dell’ultimo anno da un punto di vista comportamentale e sportivo è stato un vero e proprio fallimento. Ultimo scandalo di una società che da tempo non ne indovina più una è stata la “condivisione” del ritiro. Passando per l’iniziale ostracismo a Lozano e gli accantonamenti dell’ormai inglese Allan. Ovviamente non parliamo di una gestione condivisione da “Democratia corinthiana”, bensì di un consegnarsi alle bande dello spogliatoio segnando definitivamente il declino di una gestione illuminata fino all’anno scorso, adesso solo disinteressata e tanto tanto maldestra.


La lezione dell’Atalanta al Napoli e a Napoli: come si gestisce uno spogliatoio ribelle
By staff
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