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La Nigeria, con il nostro Mola, coinvolta in un boicottaggio logistico

Ore di rabbia, angoscia e frustrazione per la Nazionale della Nigeria: Lookman, Osimhen e compagni avrebbero dovuto giocare domani alle 21 in casa della Libia nelle qualificazioni alla prossima Coppa d'Africa, ma la partita non si disputerà. Le Super Aquile hanno fatto rientro in Nigeria con l'umore più nero del colore al quale è associato il loro continente, decise a non presentarsi alla gara.

COSA E' SUCCESSO - A spiegare tutto ci ha pensato attraverso i suoi social il capitano, l'ex difensore dell'Udinese e della Salernitana William Troost-Ekong. Vi proponiamo la traduzione della sua stringa di post su X.

"Più di 12 ore in un aeroporto abbandonato in Libia dopo che il nostro aereo è stato dirottato durante la discesa. Il governo libico ha annullato il nostro atterraggio approvato a Bengasi senza motivo. Hanno chiuso i cancelli dell'aeroporto e ci hanno lasciato senza linea telefonica, cibo o bevande. Tutto per sottoporci a giochi mentali.
Ho già sperimentato cose simili giocando in Africa, ma questo è un comportamento vergognoso. Perfino il pilota tunisino, che fortunatamente è riuscito a gestire all'ultimo minuto il cambio verso un non adatto all'atterraggio del nostro aereo, non aveva mai visto niente del genere prima.
All'arrivo ha cercato di trovare un aeroporto vicino per riposare con il suo equipaggio, ma gli è stato nuovamente negato l'accesso a ogni hotel in base alle istruzioni del governo. Poteva dormire lì, ma NON era permesso di farlo a nessun membro NIGERIANO dell'equipaggio. Sono tornati per dormire sull'aereo che era parcheggiato.
A questo punto abbiamo chiesto al nostro Governo di intervenire e salvarci. Come capitano insieme alla squadra abbiamo deciso che NON giocheremo a questa partita. La CAF dovrebbe esaminare il rapporto su cosa sta succedendo qui. Anche se decidessero di sorvolare su questo tipo di comportamento, lasceremo che la Libia si prenda i tre punti. Non accetteremo di viaggiare da nessuna parte su strada qui, anche con la sicurezza, non è sicuro. Possiamo solo immaginare come sarebbe l'hotel o il cibo se ci verrebbero forniti SE andassimo avanti.
Rispettiamo noi stessi e rispettiamo i nostri avversari quando sono nostri ospiti in Nigeria. Gli errori capitano, ma queste cose fatte apposta non hanno nulla a che fare con il calcio internazionale".

calciomercato.com

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By staff
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