La novità: come Gasperini ti ribalta le carte in tavola
Ieri l'Italia calcistica ha assistito, ancora una volta, a come Gasperini non è quel monopensiero che molta stampa spaccia essere. Se non tutti di certo la grande maggiornaza di chi segue l'Atalanta con una certa attenzione (lasciamo stare chi fa chiacchiere da bar di cui si è parlato troppo nelle giornate appena trascorse) aveva in mente una certezza, l'Atalanta attacca a tutta per quanto ha energie e per tutto l'incontro, sa solo giocare così.
Ieri, le statistiche hanno evidenziato una certa sueriorità del Napoli, ma è stato qualcosa di sterile, a parte una buona occasione sul finire del 2 tempo grazie ad una invenzione di tacco a favore di Zeliensky (il goal annullato arrivava più da un mezzo errore di Gollini piuttosto che da una vera situazione di pericolosità), la pericolosità del Napoli è stata veramente minima soprattutto se paragonata alle tre partite precedenti quando gli aversari, oltre a segnarci, avevano messo i loro attaccanti davanti a Gollini in numerose circostanze.
Il tecnico di Grugliasco nel post partita lo ha evidenziato cavandosi un sassolino dalla scarpa, siamo capaci di difendere le sue parole.
Torniamo al titolo, la novità non è l'aver "subito" il Napoli ma l'aver impostato il gioco in un modo lontanissimo da quello abituale. Non è cosa che si improvvisa per una squadra che da 3 anni e mezzo fa della sua pietra d'angolo la pressione costante sul portatore di palla, gli anticipi e luno contro uno a tutto campo. Considerando i tempi stretti sono convinto che questa carta fosse in preparazione da tempo e, con l'occasione giusta, Gasperini abbia voluto giocarsela.
Cosa succederà ora ? Considero Gasp un precursore quindi quello che mi aspetto prossimamente (ma verrò smentito) è un utilizzo a fisarmonica delle due modalità di gioco cosa peraltro già utilizzata anche ieri con quello strappo ad inizio del secondo tempo per poi tornare in modalità attesa aversario. Nel frattempo il nostro allenatore preparerà qualcosa che potrà venirci utile sia nel futuro prossimo (quarti di CL) che in quello più in la (mercato e prossima stagione).
Forse è un auspicio personale ma la tranquillità con il +12 (+13) sulla prima inseguitrice, fa si che si possa lavorare provando (1 o 2 nuovi alla volta) chi potenzialmente potrebbe essere della partita nella prossima annata calcistica. Penso a Bosco Sutalo che ieri ha messo il naso in campo ed aspirato la prima boccata di serie A, a Lennart Czyborra (soprattutto in ottica cessione di Castagne), Adriene Tamèze (per valutare se confermarlo o meno (anche se il limite di 8 partite per l'obbligo di acquisto ormai è molto vicino quindi una presenza dall'inizio penso sia imminente).
La chiusura di match con la difesa completamente nuova (Hateboer Palomino Sutalo) rispetto a quella di inizio match, non è frutto di infortuni od affaticamenti ma una scelta mirata e ponderata (Hateboar x contrastare la velocità di Lozano ad esempio).
Cagliari è dietro l'angolo e dopo tanto brutto dell'inverno, questa estate calcisticamente anomala si manifesta, almeno per me, come una giornata a Gardaland tanto divertimento concentrato in poco tempo e vorrei non finesse mai.
Ieri, le statistiche hanno evidenziato una certa sueriorità del Napoli, ma è stato qualcosa di sterile, a parte una buona occasione sul finire del 2 tempo grazie ad una invenzione di tacco a favore di Zeliensky (il goal annullato arrivava più da un mezzo errore di Gollini piuttosto che da una vera situazione di pericolosità), la pericolosità del Napoli è stata veramente minima soprattutto se paragonata alle tre partite precedenti quando gli aversari, oltre a segnarci, avevano messo i loro attaccanti davanti a Gollini in numerose circostanze.
Il tecnico di Grugliasco nel post partita lo ha evidenziato cavandosi un sassolino dalla scarpa, siamo capaci di difendere le sue parole.
Torniamo al titolo, la novità non è l'aver "subito" il Napoli ma l'aver impostato il gioco in un modo lontanissimo da quello abituale. Non è cosa che si improvvisa per una squadra che da 3 anni e mezzo fa della sua pietra d'angolo la pressione costante sul portatore di palla, gli anticipi e luno contro uno a tutto campo. Considerando i tempi stretti sono convinto che questa carta fosse in preparazione da tempo e, con l'occasione giusta, Gasperini abbia voluto giocarsela.
Cosa succederà ora ? Considero Gasp un precursore quindi quello che mi aspetto prossimamente (ma verrò smentito) è un utilizzo a fisarmonica delle due modalità di gioco cosa peraltro già utilizzata anche ieri con quello strappo ad inizio del secondo tempo per poi tornare in modalità attesa aversario. Nel frattempo il nostro allenatore preparerà qualcosa che potrà venirci utile sia nel futuro prossimo (quarti di CL) che in quello più in la (mercato e prossima stagione).
Forse è un auspicio personale ma la tranquillità con il +12 (+13) sulla prima inseguitrice, fa si che si possa lavorare provando (1 o 2 nuovi alla volta) chi potenzialmente potrebbe essere della partita nella prossima annata calcistica. Penso a Bosco Sutalo che ieri ha messo il naso in campo ed aspirato la prima boccata di serie A, a Lennart Czyborra (soprattutto in ottica cessione di Castagne), Adriene Tamèze (per valutare se confermarlo o meno (anche se il limite di 8 partite per l'obbligo di acquisto ormai è molto vicino quindi una presenza dall'inizio penso sia imminente).
La chiusura di match con la difesa completamente nuova (Hateboer Palomino Sutalo) rispetto a quella di inizio match, non è frutto di infortuni od affaticamenti ma una scelta mirata e ponderata (Hateboar x contrastare la velocità di Lozano ad esempio).
Cagliari è dietro l'angolo e dopo tanto brutto dell'inverno, questa estate calcisticamente anomala si manifesta, almeno per me, come una giornata a Gardaland tanto divertimento concentrato in poco tempo e vorrei non finesse mai.
By brignuca