13/01/2017 | 10.45
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Manfredini : "Che bello sarebbe rivedere i tifosi atalantini in Europa"

da Lazionews24.com

«Lazio e Atalanta che sorprese!»

In vista di Lazio-Atalanta, prossimo impegno dei biancocelesti in programma domenica 15 gennaio, la trasmissione radiofonica “Laziali On Air”, in onda sugli 88.100 FM di Elleradio ha intervistato l’ex calciatore orobico Thomas Manfredini, che ha vestito la maglia nerazzurra dal 2007 al 2013 indossando anche la fascia di capitano.

 Partendo dai nerazzurri, l’Atalanta ha strabiliato nel girone d’andata. C’era da aspettarsi una sorpresa così?
“Difficile aspettarselo, si tratta pur sempre di una squadra costruita per salvarsi. Si poteva pensare a un miglioramento graduale, visti i tanti giovani presenti in rosa. Invece un gran lavoro della società e del mister ha permesso di creare qualcosa di davvero speciale. Ogni partita vinta è stata strameritata sul campo, non ci sono stati neanche quei classici match con episodi favorevoli che capitano nelle stagioni positive”.

La Lazio di Simone Inzaghi che impressione ti ha fatto?
“E’ un’altra grande sorpresa, Inzaghi non doveva neppure allenare questo gruppo, invece l’ha ricostruito dalle fondamenta e i calciatori stanno ripagando la fiducia ricevuta dal tecnico. La Lazio ha perso gli scontri diretti con le grandi, ma per il resto ha dimostrato di comandare sempre la partita, in campo ha schemi consolidati che confermano un’identità di gioco brillante”.

Ti piace questo campionato? Come pensi possa terminare la lotta per l’Europa?
“Oggi le partite si vincono sull’aspetto mentale. Se sei più forte e sai quello che vuoi, allora puoi fare la differenza. C’è tanto equilibrio, la Lazio contro il Crotone poteva andare incontro a un pomeriggio facile e invece ha sofferto fino al novantesimo. Credo la differenza la si possa fare sul piano della mentalità, in cui non a caso la Juventus è sempre riuscita ad eccellere. Per l’Europa la lotta sarà serrata”.

Quindi anche l’Atalanta potrà reggere a questi ritmi fino alla fine della stagione?
“Nell’Atalanta di oggi rivedo il Sassuolo dell’anno scorso, una squadra che vive sulle ali dell’entusiasmo e che sta scoprendo giovani che in pochi conoscevano. Quando ti ritrovi lassù non hai la pressione di una squadra importante che deve vincere a tutti i costi, possono giocare con la forza dei nervi distesi e affermarsi come una delle realtà più importanti di questo campionato. Non è da tutti aver già proposto tre uomini mercato di primissimo livello, come Gagliardini, che l’anno scorso ha giocato a Vicenza, Caldara e Kessie che erano a Cesena. Tre ragazzi che dalla B sono diventati protagonisti in Serie A, segno della bontà della programmazione della società. Sarebbe bello anche per i tifosi rivedere l’Atalanta in Europa”.

By staff
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