La partita vista da Bologna
Si ferma il piccolo scatto del Bologna, che, in astinenza dal 21 settembre, proprio la settimana scorsa, era tornato alla vittoria contro il Palermo. Non si arresta invece l'allungo dell'Atalanta che oggi pomeriggio raccoglie l'ottava vittoria nelle ultime 9 giornate. Al Dall'Ara finisce 2-0 per i bergamaschi. Masiello nel primo tempo e Kurtic nella ripresa, rovinano i festeggiamenti dei padroni per due grandi ritorni: quello di Kennet Andersson sugli spalti e quello di Antonio Mirante in campo, assente da un campo di serie A da Torino-Bologna di fine agosto. Davanti al portiere rossoblù accolto dal "Bentornato" intonato da tutto lo stadio, si schierano Torosidis, Gastaldello, Maietta e Masina in difesa, Dzemaili, Viviani e Taider a centrocampo e Krejci, Destro e Rizzo in attacco. L'Atalanta di Gasperini risponde con un 3-4-1-2 con Kurtic a svariare dietro alla coppia Petagna-Gomez. E' proprio il piccolo attaccante neroazzurro a creare i problemi più grossi alla retroguardia rossoblù ed in particolare alla corsia di destra presidiata da Torosidis e Krejci. Dopo un avvio abbastanza combattuto è proprio lui a spezzare gli equilibri: al 13' serve un ottimo pallone al centro dell'area, Conti sbuca alle spalle di un disattento Rizzo ma a pochi passi dalla porta spara alto. Ancora il Papu Gomez al 15' serve ottimamente Masiello, che sorprende Dzemaili e di piatto destro insacca l'1-0 dell'Atalanta.
Passano appena due minuti e Kurtic, fallisce il raddoppio sprecando di testa il cross del solito Gomez. Il Bologna prova a rispondere e a costruire gioco, ma è troppo confusionario al momento di andare alla conclusione, complice anche l'ottimo posizionamento in campo degli ospiti che pressano e chiudono bene le linee di passaggio del Bologna.
Al 20' arriva anche per gli uomini di Donadoni l'occasione più nitida per pareggiare immediatamente il match su calcio di punizione. Dzemaili recupera palla a metà campo e lancia Destro in contropiede. L'attaccante serve nuovamente il compagno che viene steso al limite dell'area da Gagliardini, ammonito. Viviani si porta sul punto di battuta, il suo tiro che scavalca la barriera bergamasca si stampa però sulla traversa. Al 24' i rossoblù ci provano ancora con Rizzo, che liberato da Destro, lascia partire un tiro che è facile preda di Sportiello. Ancora Sportiello è bravo un minuto più tardi ad anticipare in uscita lo stesso Rizzo.
L'Atalanta risponde con Caldare che controlla in area e calcia alle stelle, al 32', e con Gomez che 5 minuti più tardi libera un tiro che sfiora il palo sinistro della porta difesa da Mirante. Si va così al riposo con il vantaggio di una rete degli ospiti. Al rientro in campo, dopo l'intervallo non c'è Rizzo, fermato da un problema muscolare e il suo posto lo prende Floccari. I rossoblù faticano però a tirare in porta è l'occasione da gol capita sui piedi di Petagna che al 3', servito da Kurtic, fallisce un rigore in movimento. La regola non scritta del gol sbagliato- gol subito questa volta non vale e al 23' è l'Atalanta a chiudere la partita. Sul calcio d'angolo di Gomez, Kurtic anticipa Floccari di testa e supera un incerto Mirante per il 2-0 ospite. Donadoni, senza più nulla da perdere, si gioca la carta Okwonkwo, alla seconda partita in serie A. Il 18enne nigeriano ha personalità e prova la conclusione, terminata a lato, pochi minuti dopo il suo ingresso sul terreno di gioco. La partita finisce però così. Tutti negli spogliatoi, pronti a ripartire giovedì sera dalla gara di Coppa Italia contro il Verona.