02/04/2017 | 17.17
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La partita vista da Genova:il Genoa non c’è più

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Il Grifo dura venti minuti, quanti errori individuali. Il sogno Europa continua, per l’Atalanta

Il sogno europeo prosegue per l’Atalanta. I nerazzurri hanno battuto con merito un Genoa che ha saputo opporsi solo nei primi venti minuti. La cattiveria sulla palla (e l’enorme differenziale tecnico) ha fatto la differenza in favore dei ragazzi di Gian Piero Gasperini; sigilli di Conti e Kurtic e tripletta di Gomez. A questo punto è lecito chiedersi: dopo le recenti prestazioni, ha avuto senso cambiare allenatore? Che differenze ci sono con il ko di Pescara?

PRIMO TEMPO – Il Genoa costruiva la prima palla gol del match al 7′: il tiro di esterno destro di Rigoni sibilava a un centimetro dal palo con Berisha ghiacciato. L’Atalanta non stava a guardare e dopo dieci minuti l’occasione nasceva dal piede di Gomez: splendido filtrante del Papu per Kessié che sceglieva il lob tennistico per superare Rubinho, Muñoz sventava la minaccia. Al 19′ si faceva vedere Simeone con un destro a giro dal vertice sinistro dell’area di rigore.
I bergamaschi trovavano il vantaggio con Andrea Conti in rovesciata. Splendido gesto tecnico-aereo del n.24 che convertiva in rete il cross di Spinazzola: male Gentiletti nel duello uno contro uno, subiva la fisicità non così dirompente di Conti. Il Genoa accusava il colpo e al 32′ l’Atalanta s’involava sul 2-0: Gomez trasformava il rigore cagionato da Burdisso a Petagna (leggerezza imperdonabile del capitano).

SECONDO TEMPO – Gasperini spostava Gomez a sinistra, contro Izzo: esattamente come nelle addizioni e nelle moltiplicazioni, lo spostamento dei fattori non cambia il prodotto. Altra occasione per i bergamaschi al 55′, dopo lo splendido aggancio di Gomez Kessié colpiva il palo con una conclusione tremenda. Dopo il rosso di Gavillucci a Pinilla, l’Atalanta infilava il Grifone per la terza volta: doppietta di Gomez dopo l’azione travolgente di Kurtic.

Solo Atalanta in campo nel finale, al 70′ va segnalato un passaggio intelligente di Petagna per Kurtic: miracolo di Rubinho. Il quarto gol nerazzurro arrivava, immancabilmente, da palla inattiva: Caldara appoggiava di piede, in totale libertà. nulla di buono per il Genoa, Izzo non segnava il gol della bandiera, compito invece perfezionato da Gomez con la tripletta. Clima pessimo al Ferraris, la Nord cantava e contestava addirittura voltando le spalle al campo. Emblematica la solitudine di Enrico Preziosi in tribuna d’onore. Nessuno accanto a lui.

Riepilogo Genoa-Atalanta 0-5
Marcatori: 25′ Conti (A), 32′ rig. Gomez (A), 63′ Gomez (A), 76′ Caldara (A), 83′ Gomez (A).
Genoa (3-5-2): Rubinho; Muñoz, Burdisso, Gentiletti (45′ Hiljemark); Lazovic (73′ Beghetto), Rigoni, Izzo, Ntcham (56′ Morosini), Laxalt; Simeone, Pinilla. Allenatore: Andrea Mandorlini A disposizione: Lamanna, Biraschi, Brivio, Cofie, Ninkovic, Orban, Palladino, Pandev, Taarabt.
Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti (79′ D’Alessandro), Kessié, Freuler (81′ Grassi), Spinazzola; Kurtic; Petagna, Gomez (83′ Hateboer). Allenatore: Gian Piero Gasperini A disposizione: Gollini, Cristante, Konko, Migliaccio, Mounier, Paloschi, Pesic, Raimondi, Zukanovic.
Ammonizioni: Rigoni (G), Burdisso (G), Pinilla (G), Kessié (A).
Espulsioni: Pinilla (G).
Note: 2′ di recupero nel secondo tempo.

fonte pianetagenoa1893.it

By marcodalmen
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