Ieri nel Consiglio della Lega Serie A, si è ricucito lo strappo fra il presidente Lorenzo Casini e l’amministratore delegato Luigi De Siervo avvenuto per le posizioni nette di quest’ultimo sia nel caso plusvalenze legato alla Juventus sia nel dare contro alle società di telecomunicazioni sul discorso legato alla pirateria.

Con un Consiglio che ha ritrovato la pace interna, così almeno filtra dall’interno, la prossima tappa è il 13 marzo quando si riunirà l’assemblea. All’ordine del giorno, secondo quanto riporta l’edizione odierna de Il Messaggero, le proposte di modifica dell’attuale formula della Coppa Italia.

Da sempre paventata, ora i club sono chiamati a decidere se procedere nella ristrutturazione della coppa nazionale, arrivata in questa stagione alle semifinali, che è sempre stata additata di non dare abbastanza spazio alle cosiddette piccole, nonostante quest’anno ci sia la Cremonese in semifinale, ultima in Serie A.

Nelle discussioni entreranno anche le formazioni di Lega Pro, con l’assemblea che dovrà decidere se riammetterle nella competizioni. Non si preannuncia una riforma che avvicini la Coppa Italia alla FA Cup inglese, ma comunque un cambiamento rispetto all’attuale formula che ha creato più di un malumore fra addetti ai lavori e tifosi.