La solitudine dei numeri "zero". Ma la quota salvezza è bassa

Il Verona che vince a Sassuolo, la Spal che sfiora il pareggio al Bentegodi col Chievo, il Cagliari che in qualche maniera se la gioca con l’Inter. Laggiù qualcosa si muove, la forza della disperazione riesce a far cogliere punti impensati e a far giocare partite insperate. E il Benevento è sempre più solo, laggiù con quel suo zero imbarazzante. E’ vero, il quart’ultimo posto è ancora a dieci punti (la Spal) con i giallorossi che devono ancora giocare, ma quella solitudine in fondo mette davvero i brividi. Non facciamo pronostici per la gara di Bergamo, non ne vale la pena. Certo è che la vittoria del Verona a Sassuolo fa meditare. Gli emiliani sono stati la squadra più abbordabile vista al “Vigorito”, quella che più di altre avrebbe potuto fruttare punti. Avevamo visto tutti giusto. Tant’è che persino il Verona, che ha i suoi problemi (e sono tanti), è andato a vincere al Mapei Stadium. In definitiva le squadre di bassa classifica hanno cominciato a sconfiggersi a vicenda, così tutte hanno fatto qualche punto prezioso. La quota salvezza resta bassissima, l’aritmetica ci viene in soccorso: 10 punti in 14 partite diventano 27, o giù di lì, in 38 giornate. Inutile però creare aspettative. Atalanta e Milan sulla carta sono altre due partite proibitive, prima del rush finale con la trasferta di Udine, la Spal in casa, il Genoa a Marassi e il Chievo al Vigorito. De Zerbi ha detto che la sua speranza è quella di rimanere “aggrappato” a qualche formazione che sta davanti, per poi aggiustare la squadra a gennaio. E’ la speranza di tutti. Senza false illusioni.

fonte ottopagine.it