La sorella al mercato
Nell'ambito di un articolo relativo al mercato prossimo venturo delle "Sette Sorelle" il sito onefootball.com cosi' scrive dell'Atalanta:
Atalanta, serve davvero qualcosa?
Sostituire uno dei migliori difensori del campionato (Romero) e avere in cambio lo stesso rendimento da un giocatore abituato più alla quiete della panchina che alla tempesta del campo (Demiral) è una richiesta tendenzialmente impossibile. Ma questo la società e Gasp lo sapevano fin da subito. Forse speravano in un adattamento più rapido da parte del turco, ma tutta la squadra vive un momento di assestamento che si traduce in risultati altalenanti (la Dea è pari punti con la Juventus in classifica all’ottavo posto). La fortuna non è alleata dei nerazzurri perché prima Muriel (fuori un mese), poi Gosens (fuori circa tre mesi), poi Pessina (un mese anche per lui) e in ultimo Djimsiti, riducono i margini di manovra di Gasp che dovrà fare a meno di più titolari contemporaneamente. Al posto di Pessina c’è Pasalic. Muriel è rientrato e si riprende il posto al fianco di Zapata e dell’amico Malinovskyi. Per rimpiazzare Djmsiti basta allargare Palomino. Gosens invece non si rimpiazza, si attende provando a tappare i buchi. Maehle è il sostituto diretto del tedesco, ma sembra trovarsi a suo agio ormai solo in Nazionale (in goal ancora). Nel prossimo futuro però guadagnerà minutaggio un convincente Koopmeiners, e Demiral avrà modo di registrare le distanze e le ritmiche tipiche del calcio di Gasp. Per lo più Lovato scalpita (titolare inamovibile in Under 21), e ha già assimilato i concetti base del gioco atalantino nella sua esperienza a Verona con Juric
Atalanta, serve davvero qualcosa?
Sostituire uno dei migliori difensori del campionato (Romero) e avere in cambio lo stesso rendimento da un giocatore abituato più alla quiete della panchina che alla tempesta del campo (Demiral) è una richiesta tendenzialmente impossibile. Ma questo la società e Gasp lo sapevano fin da subito. Forse speravano in un adattamento più rapido da parte del turco, ma tutta la squadra vive un momento di assestamento che si traduce in risultati altalenanti (la Dea è pari punti con la Juventus in classifica all’ottavo posto). La fortuna non è alleata dei nerazzurri perché prima Muriel (fuori un mese), poi Gosens (fuori circa tre mesi), poi Pessina (un mese anche per lui) e in ultimo Djimsiti, riducono i margini di manovra di Gasp che dovrà fare a meno di più titolari contemporaneamente. Al posto di Pessina c’è Pasalic. Muriel è rientrato e si riprende il posto al fianco di Zapata e dell’amico Malinovskyi. Per rimpiazzare Djmsiti basta allargare Palomino. Gosens invece non si rimpiazza, si attende provando a tappare i buchi. Maehle è il sostituto diretto del tedesco, ma sembra trovarsi a suo agio ormai solo in Nazionale (in goal ancora). Nel prossimo futuro però guadagnerà minutaggio un convincente Koopmeiners, e Demiral avrà modo di registrare le distanze e le ritmiche tipiche del calcio di Gasp. Per lo più Lovato scalpita (titolare inamovibile in Under 21), e ha già assimilato i concetti base del gioco atalantino nella sua esperienza a Verona con Juric
By staff