04/06/2019 | 07.39
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La stagione degli arbitri: Daniele Doveri

La stagione di Daniele Doveri valutata dall'ex arbitro LUCA MARELLI

Daniele Doveri, sezione di Roma 1, ottavo anno

Non è un mistero: non è il mio arbitro preferito, non lo è mai stato e non lo sarà mai, troppo lontano dal mio ideale. Ciò, però, non mi impedisce di definire la sua stagione eccezionale, connotata da grandissima costanza di rendimento, da pochissimi errori e da una continuità tecnica di primissimo livello.
Diciotto mesi fa circa venne inserito (un po’ a sorpresa, peraltro) tra gli internazionali ed in deroga rispetto ai canoni italiani: aveva infatti già compiuto 40 anni da un pezzo e, ovviamente, le sue aspettative fuori dall’Italia erano e sono praticamente nulle.
Perché, dunque, venne nominato internazionale nonostante queste premesse?
Per il solito motivo: la divisione della CAN ha creato un disastro tecnico epocale. La scelta si può sintetizzare in questo modo:
– non c’erano altri arbitri giovani che potessero offrire le medesime garanzie del romano;
– nominandolo internazionale non avrebbe avuto la spada di Damocle sulla testa rappresentata dal limite di permanenza. Doveri, senza la nomina, sarebbe stato dismesso tra 40 giorni, essendo arrivato all’ottavo anno di serie A, il massimo consentito per un non internazionale. Ed infatti, l’anno prossimo, sia Calvarese che Giacomelli dovranno lasciare la Serie A, non avendo ottenuto quel “salvacarriera”.
Scelta sbagliata? No, sarei sciocco se lo affermassi: un arbitro come Doveri serve eccome, soprattutto nella prossima stagione, periodo nel quale Rizzoli sarà costretto a veri e propri salti mortali per far “quadrare i conti”.
Ma il fatto che non sia stata una scelta sbagliata non può dissipare la deprimente constatazione che questa divisione della CAN A ha creato dei danni incredibili, addirittura costringendo un organo tecnico a forzare una promozione per evitare la perdita di un arbitro, non sostituibile per mancanza di ricambi credibili.
E l’artefice di questo macello vuole ripresentarsi per il quarto mandato. E non escludo che troverà ancora gente che lo voti. Boh…
Tornando a Doveri, l’anno prossimo sarà una delle risorse principali della CAN, verrà spesso utilizzato per le classiche, a lui toccherà qualcuna delle designazioni quest’anno riservate a Banti e Mazzoleni. Sperando che il rendimento rimanga quello offerto in questa stagione, nel complesso estremamente positiva.

fonte lucamarelli.it

By marcodalmen
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