07/06/2019 | 10.20
0

La stagione degli arbitri: Daniele Orsato

La stagione di Daniele Orsato, valutata dall'ex arbitro LUCA MARELLI

Daniele Orsato, sezione di Schio, tredicesima stagione

La stagione 2017/2018 verrà imperituramente ricordata per Inter-Juventus, una delle serate più disastrose della fantastica carriera di Orsato. In realtà quella serata fu solo la conseguenza di una stagione molto sotto tono, probabilmente penalizzata dall’esclusione dai Mondiali di Russia 2018, l’ultima occasione possibile per partecipare alla massima competizione planetaria. Il motivo è facilmente detto: Orsato chiuderà la carriera (sempre che non ottenga una deroga) il 30 giugno 2022 ed i mondiali in Qatar, eccezionalmente, si svolgeranno nell’inverno successivo.
Questa stagione non si annunciava affatto facile perché la preclusione iniziale per Inter, Napoli e Juventus rappresentava un fardello tremendo per un arbitro abituato ad essere scelto con continuità per tutti i grandi incontri del nostro campionato.
Come prevedibile l’inizio di stagione è stato contrassegnato da partite mediaticamente di secondo livello e, come ampiamente anticipato negli ambienti arbitrali, Rizzoli lo ha gradualmente riproposto per le società indicate: alla 14esima giornata con Fiorentina-Juventus (direzione impeccabile) ed alla 33esima giornata con Napoli-Atalanta (eccellente). In particolare la scelta per il San Paolo ha seguito una logica ferrea: riproporre Orsato in una gara che per il Napoli non aveva un grande interesse, essendo praticamente ormai certo sia della Champions’ League che del secondo posto. Nella testa di Rizzoli c’era anche la riproposizione di Orsato con l’Inter, presumibilmente in un impegno in trasferta della squadra di Milano ma ciò è diventato impossibile per il rendimento dell’Inter stessa, ridottasi all’ultima giornata per conquistare i punti necessari per il quarto posto. Nel caso in cui l’Inter si fosse qualificata prima, certamente avremmo rivisto Inter ed Orsato nello stesso stadio a Napoli o proprio a San Siro con l’Empoli.
Anche all’inizio di questa stagione, comunque, Orsato si è presentato in una condizione atletica non eccezionale ma deve essere sottolineato che, col passare dei mesi, è tornato l’arbitro di enorme talento che abbiamo ammirato per un decennio. Non ho mancato di evidenziarlo in continuazione, fors’anche annoiando chi leggeva affermazioni ribadite settimana per settimana, ma i pregiudizi si combattono anche sottolineando aspetti banali.
La prossima stagione sarà fondamentale. Sarà fondamentale non tanto per l’impiego in patria (tornerà quasi subito in campo con l’Inter, sarà uno dei 3/4 top assoluti, verrà designato nei big match e nelle classiche) ma soprattutto in campo internazionale: lo attende l’appuntamento della vita cioè il Campionato Europeo (itinerante) del 2020, nel quale sarà accompagnato da Manganelli (certo) e Meli (spero). Per tal motivo sono sicuro che, al raduno di Sportilia, si presenterà tirato a lucido come mai negli ultimi anni, per preparare al meglio una rassegna nella quale potrebbe ambire ad andare molto, molto avanti, forse anche fino alle semifinali (Italia permettendo, ovviamente).

fonte lucamarelli.it

By marcodalmen
0 commenti