06/06/2019 | 07.39
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La stagione degli arbitri: Massimiliano Irrati

La stagione di Massimiliano Irrati,  valutata dall'ex arbitro LUCA MARELLI

Massimiliano Irrati, sezione di Pistoia, sesta stagione

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Non è facile come possa sembrare inquadrare l’arbitro toscano. Appena si sente o si legge il suo nome immediatamente pensiamo al VAR. Ciò perché Irrati è considerato non come il miglior arbitro in circolazione ma certamente come il miglior VAR, probabilmente non solo d’Italia ma nel mondo (assieme all’olandese Makkelie). E’ internazionale da diciassette mesi ma, nel suo curriculum, ha già di tutto: dalla finale di Europa League disputata pochi giorni fa a Baku alla finale del Mondiale di Russia 2018. Praticamente ha realizzato in 18 mesi il sogno di nove decimi degli arbitri internazionali. Fiducia peraltro ben ripagata perché Irrati è oggettivamente una sorta di computer vivente, davanti al VAR non sbaglia mai e non si pensi che sia un caso: anche per il ruolo non sono sufficienti abnegazione ed impegno ma è fondamentale la conoscenza del gioco, l’interpretazione perfetta del regolamento, la capacità di muoversi all’interno del protocollo, l’intelligenza di capire quando rimanere silenziosi e quando intervenire.
Detto ciò, non dobbiamo dimenticare anche le qualità in campo di Irrati che, non a caso, è diventato internazionale ancor prima che elemento affidabilissimo per il VAR. La caratteristica principale di Irrati è legata ad un suo difetto: non è stato, non è e non sarà mai un atleta. In campo non lo vedremo mai scattare come Guida o correre quanto Banti perché ciò non fa parte delle sue caratteristiche. La qualità principale del toscano è la straordinaria intelligenza tattica, ciò che gli consente di trovarsi sempre (o quasi) nel posto giusto al momento giusto. Evidentemente questo dipende anche da una capacità di studiare i propri limiti, dalla conoscenza del gioco e dalla preparazione meticolosa di ogni singola gara. Il suo impiego come VAR ne limita molto la crescita sul terreno di gioco (in campo internazionale non avrà grandi soddisfazioni se non la certezza di essere presente sia per Euro 2020 che per i Mondiali del Qatar 2022) ma Rizzoli potrà contare su un arbitro comunque affidabile per il prossimo anno. Peraltro, già durante questa stagione, non sono mancate le apparizioni di prestigio: ricordiamo, per esempio, l’eccezionale direzione alla quindicesima giornata di Juventus-Inter, una serata da incorniciare.
Una certezza per Rizzoli. E, di questi tempi, non è poco…

fonte luvamarelli.it

By marcodalmen
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