La Superlega ci riprova: nuovo format e stop inviti
La Superlega prova a cambiare per cercare di rilanciare la propria immagine. Come riportato dal settimanale tedesco Der Spiegel, sarebbe stata contatta l’agenzia Flint, espera in lobbying, per cercare di rilanciare il progetto: la linea è quella di conquistare la fantasia dei tifosi, garantendosi sostegno mediatico e politico, ma anche quella di una riforma del progetto dal punto di vista sportivo, alla luce anche delle polemiche sulla formula a inviti per le sole big.
Così, la società madrilena A22 Sports Management (che allo stesso tempo è la controllante della società della Superlega e sua consulente) ha messo in piedi un sistema con maggiore eleasticità, partendo da un format con promozioni e retrocessioni tra una Superlega 1 e una Superlega 2: le ipotesi parlano di tre retrocessioni e due promozioni, lasciando spazio a una terza eventuale squadra a cui concedere una wild card (per ripescare o far risalire un top club).
Poi sarebbe previsto un secondo scenario, in cui però alla Superlega 2 si accede qualificandosi dai campionati: la Superlega 2 verrebbe così modificata ogni anno, con 17 squadre dai campionati più le tre retrocesse dalla Superlega 1, con la possibilità quindi per chi vince la Superlega 2 di salire e mantenere il proprio posto anche nelle stagioni successive, indipendentemente dai risultati nel campionato.
Infine, le ipotesi vedono anche scenari più simili alla Champions: alla Superlega 1 accederebbero 18 club dai campionati nazionali (sei inglesi, tre spagnole, tre italiane e due ciascuno di Germania, Francia e altri paesi), più 2 promosse dalla Superlega 2, con il proprio posto nella Superlega 1 che verrebbe garantito non in base al risultato del singolo campionato nazionale, ma si calcolerebbe il risultato degli ultimi 5 anni, garantendo un cuscinetto ai grandi club che dovessero fallire una sola stagione.
fonte calcioefinanza.it
By marcodalmen