24/08/2024 | 17.17
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La VAR della Premier League? ce l'hanno in tasca!

Nei prossimi turni del massimo campionato inglese al posto del VAR per il rilevamento del fuorigioco verrà usato un sistema che si appoggia alla computer vision. Decine di iPhone a bordo campo modelleranno una scena con precisione assoluta.

L’arrivo del VAR sui campi da gioco, anche in Italia, ha contribuito negli ultimi anni a risolvere diverse situazioni al limite. Il VAR tuttavia non è perfetto, soprattutto nel caso del fuorigioco: il VAR si basa sull’analisi di un’immagine televisiva, e questo vuol dire che possono capitare situazioni di occlusione, le videocamere non coprono ogni angolo, oltre ad esserci limiti dovuti al segnale video che non aiuta ad identificare l’istante esatto da prendere come riferimento.

Con la velocità attuale di gioco i 60 fotogrammi al secondo, usati oggi da chi analizza le immagini al VAR, potrebbero non essere sufficienti ma soprattutto tante volte non si ha un'idea precisa del momento esatto in cui il piede colpisce il pallone, proprio perché il pallone stesso rappresenta un elemento di occlusione. Non si vede la posizione del piede, e non si capisce se c’è spazio tra piede che calcia e pallone o se il tocco è avvenuto.

In Inghilterra, per l’attuale stagione della Premier League, hanno deciso di sostituire il VAR, Visual Assisted Referee, con un sistema semi automatico chiamato Dragon che utilizza batterie di iPhone al posto della tradizionale videocamera.

Il sistema debutterà nelle prossime giornate, a campionato iniziato, e promette una precisione mai raggiunta prima da nessun altro sistema.

Progettato dalla Genius Sports, azienda che può contare su anni di esperienza nel campo del tracciamento dei giocatori nelle partite NBA, la soluzione userà decine di iPhone recenti, dal 14 in poi, per ricostruire digitalmente la scena fornendo poi ad un computer il compito di analizzare la situazione evidenziando un effettivo fuorigioco.

La scelta degli iPhone è dovuta al rapporto qualità prezzo rispetto a videocamere di altro tipo, anche se in futuro non si esclude di adottare altro tipo di camere ad alto frame rate: quello che serviva a Dragon per funzionare erano videocamere compatte di ottima qualità capaci di riprendere video con un framerete superiore ai 200 fps e gli iPhone recenti lo fanno.

Per gestire una cattura video continua ad alta risoluzione gli iPhone saranno alloggiati in custodie impermeabili con ventole di raffreddamento, e verrano collegati a una fonte di alimentazione.

Il team di Genius ha realizzato supporti appositi che possono contenere fino a quattro iPhone inclinati in modo tale da coprire una grande porzione di campo. Inizialmente ne verranno usati almeno 28 per ogni stadio, ma nei match di rilievo non si esclude di aumentare il numero per incrementare la risoluzione.

Dragon funziona in modo semplice: il flusso video registrato da più angolazioni, una volta calibrate le camere nelle diverse posizioni, permette ad un computer di realizzare un modello tridimensionale di quello che succede in campo con la possibilità di tracciare tra i 7000 e i 10mila punti su ogni giocatore, in qualsiasi momento.

Per ogni giocatore viene definito un centro di massa, una struttura di movimento e una sagoma del corpo precisissima, permettendo anche di ricreare la massa muscolare, le differenze di struttura scheletrica e persino l’andatura in modo tale da essere ancora più precisi.

Dragon eliminerà le situazioni attuali dove in un fotogramma la palla è vicina al piede ma non c'è il tocco e in quello successivo la palla è effettivamente calciata, e si potrà anche fare un confronto sulle posizioni dei giocatori usando la loro attuale struttura morfologica e non sagome standard come quelle che vengono usate oggi per le simulazioni VAR.

C’è un doppio vantaggio: l’adozione di un sistema simile negli stadi permetterà anche alle emittenti di avere un gemello digitale della partita per ricostruire azioni da goal, per la match analysis e per dare statistiche interattive.

Secondo i creatori sono stati fatti diversi test confrontando i risultati di Dragon con i sistemi semi automatici usati e sperimentati fino ad oggi dalla FIFA e il sistema basato sugli iPhone è di gran lunga più accurato ed è stato già certificato per l’utilizzo.

By staff
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