21/02/2022 | 17.30
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L’agguato perpetrato - byReMo



L’agguato perpetrato.

Freddo e calcolatore, il becero palestrato ha colpito ancora ed in duplice prospettiva, immediata e differita in quanto la composizione della squadra, per il prossimo lunedì, sarà ancora ,ulteriormente impoverita.

Il prode gesto di reiterata nefandezza si è proposto all’attenzione di tutti coloro che seguivano via tv o di persona, che hanno avuto diverse reazioni.

L’indignato stupore dei tifosi, ancora sorpresi da tanta tracotanza da impuniti e costantemente votati al delinquere, ha diffuso la certezza di una persecuzione programmata e determinata, supportata da buona parte dei media.

La DS di RAI 2 ha stigmatizzato quanto sia stata reiterato un tale atteggiamento, in particolare nei confronti dell’Atalanta e molti addetti o ex coinvolti nel segmento calcistico, hanno confermato la validità della rete annullata. La consorteria dei giudici di gara dilata l’identificazione del reo,ma di certo il Ponzio Pilato arbitro, si è affrettato ad allontanare la responsabilità del suo verdetto ed ha preferito avallarne i presupposti, allineandosi a quanto espresso dal VAR, che nell’incaricato di ieri ha riproposto e ritrovato il killer di altre precedenti occasioni, sempre a nostro danno.

Sostenere che l’atteggiamento arbitrale è di grave nocumento alla regolarità del campionato e danno insostenibile da una squadra, quale la nostra, impegnata a dare il meglio, per conseguire i meritati e giusti risultati, è opinione largamente condivisa.

Intendono rimuovere dagli spazi delle competizioni internazionali e nazionali, una squadretta priva di blasone, per fare spazio alle più titolate e la definizione del monociglione sabaudo aleggia sul capo della vittima designata.

Come minacciò il frate manzoniano, verrà un giorno..: ed io lo sto aspettando, con la certezza che solo una riproposizione della Calciopoli di allora, possa dare un corretto assetto a tutte le ‘stranezze’ che ancora governano la gestione del torneo calcistico professionistico.

Si dice che la storia ami ripetersi: osservare il reiterarsi di astrusità che pilotano l’andamento delle gare, ne testimonia una continuità, sostenuta peraltro da generazioni di indegni che si avvicendano agli scranni delegati alla gestione del potere.

La stonatura è solo la passività della proprietà del sodalizio, sino a qui chiusa ad ogni possibile, sana reattività, che è accettata in maniera insostenibile ed offensiva. Mi consta che in passato, talune compagini chiesero ed ottennero che taluni personaggi fossero dichiarati indesiderabili e pertanto esclusi da ulteriori e negative possibilità di dirigere i propri incontri, a seguito dei danni prodotti con il loro anomalo comportamento.

Il problema forse è nella molteplicità dei candidati all’estromissione, ma quantomeno i soggetti di ieri, quali arbitro e confratello al Var, dovrebbero, da tempo, essere inviati al confino.

Deve essere intrapresa un’azione forte ed efficace perché costoro stanno brutalmente affondando ogni nostra potenzialità.

Sono veramente dispiaciuto per Gasperini e Marino, unici in società ad esporsi e poi pagare pesantemente il fio di essersi espressi: di questi fatti la Società deve rendersi responsabile, perché l’iniziativa corretta è solo in suo potere, da indirizzare nella direzione più giusta e concreta.

Non si può stare in paradiso a dispetto dei santi ma nemmeno subire i patimenti estremi senza che ne ricorrano assolutamente gli estremi e la logica.

Leggo di tifosi che hanno disdetto gli abbonamenti tv, che hanno dichiarato di aver chiuso col calcio o che si recheranno allo stadio solo per insolentire gli arbitri, chiunque siano e comunque si possano comportare.

Un comportamento, arbitrale, propedeutico al disfattismo ed alla violenza nei confronti del pianeta calcio: l’associazione arbitri consegue risultati di sempre maggior prestigio.

Dobbiamo dimostrare coi fatti che qui nessuno è fesso o candidato ad esserlo, data la conseguente vergogna che compete a chi pratica disoneste persecuzioni ma anche a chi le accetta, con colpevole tolleranza.

Nei vecchi film western americani le battute finali prevedevano l’arrivo dei nostri, che riportava la situazione ai dovuti equilibri. Sarà la volta buona ?

Speriamo in un rasserenante finale.

By ReMo

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