31/12/2017 | 23.45
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L’ANNO CHE VERRA', tra augurio e ricordo - by Pagno

L’ANNO CHE VERRA', tra augurio e ricordo

Caro tifoso ti scrivo, così mi distraggo un po’.

E siccome il futuro non ha mai un senso senza il passato, occorre ripercorrere un anno incredibile.

Strappatevi il nastro del film del 2017 dalla vostra testa, ormai quasi finito, e vedrete tante emozioni.

A prescindere dalla trama della vita di tutti i giorni che può avervi regalato gioie e dolori, la colonna sonora, metaforicamente associata all’Atalanta, è stata da premio Oscar.

Potrei elencare decine di momenti indelebili e determinanti, ma il più bello ed importante fu, senza dubbio, tutta la giornata di Inter-Atalanta.

Ebbene sì, la partita persa 1-7 a San Siro, con il ritrovo post-gara di migliaia di tifosi a Zingonia per incitare e risollevare un gruppo ferito.

Ma la cicatrice, che ci lasciò quel giorno, è di quelle che guardi con orgoglio.

Come una ferita di guerra che i nostri nonni mostravano e raccontavano con quel grande senso di appartenenza alla nazione, che è la stessa nostra per l'amata Atalanta Bergamasca Calcio.

Blasfemo in questo contesto citare i ricordi gloriosi dei nostri nonni, direte.

Ma con i tempi cambiati, quando persino la leva militare è stata tolta, portare con orgoglio in giro per l’Europa i nostri sentimenti sta creando il nostro futuro racconto per figli e nipoti.

Perché trattasi di sentimenti.

Gli abbracci forti, fortissimi a mio papà vissuti allo stadio nel 2017, rimarranno incancellabili, a testimonianza che di sentimenti trattasi.

E allora il mio augurio per l’anno che verrà vola a me, a mio padre, a mio figlio, a mia moglie, a tutta la mia famiglia, al figlio già amato che arriverà, a tutti voi tifosi bergamaschi e non, atalantini, juventini, milanisti, interisti, laziali, romani, napoletani, ternani, palermitani, pescaresi, ecc ecc.

E l’augurio per il 2018 è quello che possiate vivere quegli abbracci forti, fortissimi che ho avuto l’onore di dare e ricevere nell’anno che volge al termine.

Regaliamoci a vicenda, a prescindere dai risultati, un nuovo anno di sentimenti, perché vivere la passione del calcio in questo modo sano, è l’unico modo che concepisco e che ritengo possibile.

 

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