01/09/2019 | 16.16
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L'Atalanta vista da Torino

Torino, ecco l’Atalanta: alla scoperta dei prossimi avversari dei granata in Serie A. Mancini l’unica cessione eccellente, Malinovskyi può essere la sorpresa Si giocherà a Parma, Atalanta-Torino. E questa è la prima novità della stagione nerazzurra. Il nuovo “Gewiss Stadium” sarà pronto infatti solo alla fine di settembre. Nel frattempo il “Tardini” e San Siro. Sì, perché proprio a Milano la Dea si giocherà l’altra grande novità della stagione: la Champions League, la prima della sua storia. Il percorso europeo è partito con un assaggio, quello del sorteggio della fase a gironi. L’urna di Nyon ha offerto sì il Manchester City, ma anche le più abbordabili Dinamo Zagabria e Shakhtar Donetsk. Atalanta-Torino, la presentazione dei nerazzurri Questo è il futuro. Per l’undici di Gasperini, il presente è la Serie A, la sfida al Toro di Mazzarri. Che arriva dopo il successo in rimonta della prima giornata. Sul campo della Spal, l’Atalanta ha vinto 3-2 dopo essere stata sotto di due reti. Decisivi il colpo di testa di Gosens e la doppia perla di Luis Muriel. 

Proprio il colombiano rappresenta il colpo più oneroso dell’estate nerazzurra. Un rinforzo utile per aumentare le rotazioni a disposizione del Gasp in vista del triplo impegno. L’ex Fiorentina completa un reparto rimasto pressoché invariato rispetto all’ultima stagione: la gemma Ilicic, poi Gomez e Zapata. Tutti rimasti a Bergamo, nonostante le richieste. E il discorso si può allargare senza remore anche all’intero organico, confermato nei suoi pilastri (e nel modulo: difesa a tre, una punta forte e due fantasisti) con un’unica eccezione: Gianluca Mancini, volato a Roma in prestito con obbligo di riscatto. Per sostituire il giovane centrale, Percassi ha investito sullo svincolato (ed esperto) Skrtel, ma proprio in queste ore sembra  abbia rescisso il contratto

Per il resto c’è curiosità attorno a Ruslan Malinovskyi, centrocampista o trequartista classe 1993 arrivato per quasi 14 milioni dal Genk. Mancino micidiale e grande duttilità: per Gasperini può essere un rinforzo di qualità. Così come sarebbe potuto esserlo Diego Laxalt. Per l’uruguagio pareva tutto fatto, poi gli intoppi sull’ingaggio hanno convinto la Dea a puntare su Arana, classe ’97 arrivato pochi giorni fa in prestito dal Siviglia. Ora Laxalt si è accasato proprio al Torino. Che, a Parma, dovrà ben guardarsi da un’Atalanta rinforzata dal mercato.

fonte toro.it

By marcodalmen
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