01/10/2020 | 11.45
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Lazio 1 Atalanta 4, un evento! - by Renato



Di certo la partita con la Lazio è divenuta un evento che mobilita occhi, mente e cuore di tutta la tifoseria atalantina.

I motivi sono noti e le bruciature ancora cocenti: essere stati derubati di una coppa Italia, che il concorso arbitrale e gli ammanicamenti tanto in voga nella capitale, sono le realtà che hanno reso ogni incontro il più importante per ribadire la rabbia e la voglia di rivincita che perseguiamo.

Lo scorso anno, sempre con il concorso arbitrale, recuperarono uno svantaggio di ben tre reti, con il dovizioso supporto di due calci di rigore, troppo discutibili.

La presenza di una tifoseria, nota tra le peggiori nazionali, per la prevalente grettezza burina, ha dato man forte ad una rivalità che attendeva una riparazione, energica e severa.

Ieri sera è maturata l’opportunità che resterà scolpita su entrambi i fronti, con entusiasmo per noi e ignominia per loro. Il punteggio di quattro reti a favore, contro una subita, parrebbe chiarire appieno la larga vittoria, ma il bello non sta solo in questo dato numerico.

E’ che ieri sera, l’Atalanta ha dato una lezione di calcio che la iscrive nella storia del grande calcio. Tutti i ragazzi hanno giocato una partita di grande tenacia ed abilità, ove non solo hanno confermate le grandi prestazioni precedenti, ma hanno aggiunto migliorie, determinanti ed inaspettate. In effetti si era lamentata, già dalla scorsa stagione, l’incapacità di concludere le tante occasioni che si vanno costruendo nel corso della gara e si auspicava un tasso di cinismo superiore.

Detto e fatto: le due partite iniziali di questa stagione hanno dato la stura ad una precisione ben più assoluta, che rassicura sulle prospettive nazionali ed europee che ci attendono.
Per scendere in alcuni dettagli, le incursioni di Hans, potenti ed incontenibili, non offrivano eccessive garanzie nelle conclusioni, a motivo, si diceva, dei piedi grezzi: ora fodera conclusioni chirurgiche, che lo stanno perfezionando, verosimilmente oltre ogni miglior attesa.
Allo stesso modo tutti coloro che costituiscono la vecchia formazione, si integrano con i nuovi arrivi e si possono presupporre logiche di rotazione di pari efficienza, allo scopo di gestire al meglio tutte le gare.

La squadra è coesa ed animata da un insuperabile spirito di gruppo che rende tutto più semplice, senza intoppi e senza divisioni. Non esistono compiti esclusivi, tutti sono in grado di andare a segno, indipendentemente dai ruoli e questa è una delle splendide sorprese che ci portano a records assoluti di realizzazioni.
Quando, nel corso della partita di ieri, abbiamo subito la marcatura avversaria, immediatamente il capitan Papu, ha portato palla nei pressi dell’area avversaria, lanciando un proiettile a rete, con una semplicità ed uno strapotere assolutamente da campione.
A questo riguardo è ormai possibile affiancare il suo nome ai più grandi calciatori di tutti i tempi, senza possibilità di sollevare eccezioni, tanto che, a parer mio,il suo rendimento, nella e per la squadra, supera certamente quelli di CR7 tra i bianconeri. Tutti i ragazzi stanno raggiungendo vertici di rendimento superlativi ed è assurdo negarne valore ed evidenza.
Stanno dando vita ad un crescendo imprevisto e progressivo e non ci si possono porre limiti a fronte di tali rendimenti, malgrado il mago Gasp, per suo atteggiamento professionale, tenda a contenerne gli echi.

La sua filosofia del non accontentarsi mai, visto che i miglioramenti sono sempre possibili, sta dando riscontri che fanno eco nel mondo del calcio.
La tifoseria bergamasca, che ha toccato, da tempo, il cielo sportivo, come mai avrebbe potuto pensare, si ritrova ora a riflettere, come fece l’Alighieri secoli fa, sulla composizione dei vari gironi celesti, che sembrano non avere mai fine e che stiamo via, via raggiungendo.

Siamo all’apice della gloria sportiva che, prevedibilmente, ci porterà dei trofei, con giusta, meritata spettanza.

Dobbiamo sostenere una grande squadra, con impegno pari al loro, con la stima, l’affetto, la fiducia che ci ha condotti sin qui, ma con prospettive ben più ampie.

Grazie splendida Atalanta, nostro orgoglio e nostra gioia.

Renato
By staff
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