Final Four Primavera: focus sull’Atalanta
L’Atalanta in corsa per un titolo che manca da vent’anni .Final Four del campionato Primavera 1, la massima serie del calcio giovanile italiano che si appresta a vedere le magnifiche quattro della stagione contendersi il primo Scudetto dell’era post-riforma. A poche ore dalla prima semifinale, che si giocherà oggi allo stadio “Ricci” di Sassuolo, MondoPrimavera.com fa il punto sull’Atalanta, pronta a prendersi il tricolore a distanza di vent’anni
IL CAMMINO NELLA REGULAR SEASON – Un cammino in campionato quasi immacolato per i nerazzurri guidati dal tecnico Massimo Brambilla. Una squadra che ha saputo sin da subito mettere in pratica le direttive del mister, che ha fatto del gioco e della fase offensiva uno dei suoi punti di forza. La squadra che ha dimostrato di avere il più bel gioco dell’inter Primavera e che ora punta forte a prendere il tricolore. 18 vittorie, 8 pareggi e 4 sconfitte numeri impressionanti che dimostrano quanto questa squadra sia cresciuta nel corso della stagione ed è pronta a ritrovare il successo in campionato che manca ormai da vent’anni. Una macchina da gol, sono 71 nella stagione regolare un bottino impressionante considerando che la seconda è la Fiorentina con 55 (avversaria proprio domani della Dea nella prima semifinale). Bene anche la fase difensiva per i nerazzurri, i quali possono contare su ragazzi d’esperienza e qualità, con due terzini a trazione offensiva. Insomma l’Atalanta ci crede e dopo venta’anni è pronta a prendersi il tricolore.
GLI UOMINI CHIAVE – L’Atalanta si presenta alla vigilia della Final Four con tante certezze e una rosa molto competitiva in grado di poter giocarsi le carte per la conquista del tricolore. La formazione di mister Brambilla è quella più accreditata per la vittoria finale anche per il cammino avuto in campionato, guidata da una colonna vertebrale di assoluto livello: Alari, Melegoni e Barrow(assente in quanto impegnato con la sua nazionale ndr) . Il trio, che ognuno nel suo ruolo, ha saputo guidare i compagni, aiutandoli a crescere partita dopo partita costruendo una stagione di vittorie. Alari è il leader difensivo, guida la difesa con autorità, con l’assenza di Bastoni ha saputo prendere per mano la squadra. Proprio Bastoni ( assente per infortunio ndr)potrebbe essere suo compagno di reparto in questo finale importante per la Dea. Filippo Melegoni invece è il metronomo della squadra, da lui parte la manovra e la sua qualità si estende anche nella fase offensiva, dove è bravo con i suoi inserimenti o nel mandare in porta i compagni. Menzione anche per il compagno e capitano Bolis, stagione impeccabile la sua in mezzo al campo e secondo miglior marcatore della squadra al pari di Colpani, altro ragazzo che nel finale di stagione è cresciuto molto. In attacco Barrow è una certezza con i suoi 23 gol, ma in caso dovesse mancare, pronto Latte Lath, rientrato a gennaio dopo una parentesi in B al Pescara.
PERCHÉ PUÒ VINCERE LO SCUDETTO – L’Atalanta di mister Brambilla può essere nell’anno buono per riconquistare lo scudetto che manca ai bergamaschi dalla stagione 97-98. Una squadra che ha saputo costruirsi una stagione ricca di vittorie e di un gioco invidiabile dalle altre formazioni. Tanti ragazzi pronti per il salto nei grandi e che già si allenano agli ordini di mister Gasperini. Quell’esperienza in più che può essere da traino per la conquista del tricolore nella cornice del Mapei Stadium.
fonte mondoprimavera.com