17/12/2018 | 23.45
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Le pagelle... degli altri - La difesa difende male e le punte non pungono

Strakosha 5 – Non gli chiedete un miracolo perchè non ne fa più. Non chiedetegli di giocare la palla con i piedi perchè non sa farlo. Da un bel prospetto di portiere che sembrava, sta dimostrando di essere semplicemente un portiere discreto

Wallace 5,5 – L’Atalanta costruisce la partita puntando il brasiliano, i compagni di squadra non lo aiutano e lui soffre. Paradossalmente per quanto soffre, è il migliore della difesa. Esce dopo essere stato ammonito.

Dal 78′ Caicedo SV

Acerbi 5 – Pronti via e combina la frittata lisciando il colpo di testa e facendo carambolare la palla addosso a Radu che la consegna a Zapata. Un errore pesante che ha provato a rimediare fino all’ultimo ma qualche centimetro in fuorigioco gli ha negato il pareggio.

Radu 5 – Acerbi gli salta davanti senza prendere la palla che gli sbuca all’improvviso e non riesce a far meglio che regalarla a Zapata. Ultimamente non trasmette la tranquillità di inizio stagione.

Marusic 4 – Per capire la sua partita basta vedere come passeggia all’indietro dopo che la Lazio riesce a interrompere un’azione degli avversari: lui arriva con secondi di ritardo al trotto come se nulla fosse. Non difende, non attacca, non fa nulla.

Dal 64′ Lukaku 5,5 – I bergamaschi non gli lasciano mai campo, appena ne ha l’occasione lui non ne approfitta. L’unico cross lo spedisce dall’altra parte del terreno di gioco.

Parolo 4,5 – In certe gare dove non arriva la tecnica, servirebbe la grinta e la corsa. Stecca in tutti e tre gli aspetti aggiungendoci una buona dose di responsabilità sulla sofferenza della Lazio sul proprio fronte destro dove non copre.

Badelj 5,5 – Qualche timido cenno di miglioramento rispetto alle ultime settimane. Bene in fase di interdizione e prova a mettere ordine ad una squadra che fatica enormemente. Esce quando Inzaghi prova a sbilanciarsi.

Dal 64′ Luis Alberto 6 – Con l’Atalanta tutta arroccata in difesa era difficile inventarsi qualcosa eppure il cross buono lo aveva servito in area, solo pochi centimetri di fuorigioco non l’hanno trasformato nell’assist decisivo.

Milinkovic 5,5 -Nei venti minuti finali si è rivisto il giocatore dello scorso anno, forse sarà perchè gli è stato chiesto di giocare più vicino la porta avversaria. Magari non è il serbo il problema ma la posizione che gli viene chiesta di assumere.

Lulic 5,5 – A chilometri percorsi non si può discutere, maggiori considerazioni vanno fatte quando ha il pallone fra i piedi visto che è raramente pericoloso e sopratutto l’unica fonte di gioco.

Correa 5 – Qualche buona giocata e poco altro. Non si è capito perchè nella ripresa si è ritrovato a fare il centravanti lasciando a Immobile di svariare sulla trequarti, forse era meglio il contrario.

Immobile 4 – Un tiro respinto da Berisha e un colpo di testa di poco alto, per il resto un’infinità di palloni persi stupidamente ostinandosi in giocate che non gli apparterranno mai. Mai presente in area di rigore quando arrivano (pochi) palloni.

All. Inzaghi 3 – Il gioco non c’è, alcuni giocatori sono imbarazzanti e un problema tattico è più che evidente. L’Atalanta se la gioca su Wallace e lui non prende mai provvedimenti, Immobile e Correa giocano invertiti per tutta la ripresa combinando disastri e non prende provvedimenti. Allarmante il segnale finale con tutti gli attaccanti in campo, ricordate come è finita con gli ultimi allenatori a farlo?

Fonte: laziopress.it

By Gandalf
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