Le pagelle del Genoa: Masiello 6
Genoa 6 – I rossoblù sfiorano la rimonta, proprio come a Roma contro la Lazio. Primo tempo da 4, ripresa da 8 in pagella
Marchetti 6 – Non può evitare i gol, l’Atalanta arriva a calciare da tre metri come nella pallanuoto. Un paio di buone uscite coraggiose, tempismo giusto
Onguene 5 – Male in marcatura, da insolito terzino pesca il cross che Gosens devia con il braccio in area di rigore
Radovanovic 5 – Un punticino in più per il secondo tempo “alleggerito” da un baricentro più alto. Prima mezz’ora da incubo
Masiello 6 – L’ultimo a mollare, non ha bisogno della fascia per sentirsi capitano
Ghiglione 4 – Completamente assente in partita, travolto da Gosens (57′ Portanova 7 – Subentra con una grinta che brucia il campo. Fastidioso sull’uscita palleggiata della Dea, propizia il terzo gol del Geno
Zajc 5 – Soffocato dalla pressione dell’Atalanta, ne esce una volta al 18′ ma Pjaca spreca malamente ricambiando il favore (46′ Caso 7 – Calciatore brevilineo, con un buono spunto nell’uno-contro-uno: sono in molti a parlarne bene dopo l’anno in Serie C ad Arezzo, tutto da scoprire)
Rovella 6 – Manda in Gradinata una punizione defilata ma invitante. Concentrato, cresce nel medio-lungo periodo di gara
Melegoni 6 – Nel secondo tempo mette carattere e personalità, ciò che serve per giocare in Serie A (79′ Eyango sv – Solido e fisicamente già pronto per giocare tra i grandi)
Cassata 4 – Non pervenuto (46′ Shomurodov 8 – Doppietta, lampi di classe e qualità. I suoi gol non sono mai banali: diagonale millimetrico, con tanto di bacino al palo, e scavetto al miele)
Pjaca 5 – Il vero “Mister X” del Genoa è lui: spreca un’occasione nel primo tempo, deve lavorare sulla scelta della giocata. Meglio quando Ballardini lo mette all’ala
Destro 4 – Nessun pallone recapitato ma nemmeno una corsa per andarselo a conquistare. Così no (46′ Pandev 7 – Issa sempre più in alto l’asticella dei gol segnati, ora 101. Qualitativamente non farebbe panchina all’Atalanta)
Allenatore Ballardini 6 – Ribalta la squadra durante l’intervallo, le sostituzioni e la cattiveria sul pallone fanno la differenza: l’approccio contro una grande del campionato, però, è come al solito fortemente deficitario
fonte pianetagenoa1893.net
By marcodalmen